Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
I punti chiave
1 Il flop del 2021 ha inciso sui prezzi
Tutto inizia con il calo di produzione del Canada che nel 2021 si è dimezzata. Ciò ha creato un picco dei prezzi. Il trend negativo ha riguardato anche altre realtà e ora l’attesa è per il raccolto di settembre.
2 Il peso dell’import per aiutare i pastai
Sul comparto pesa la scarsa produzione dell’Italia: si tratta di 40 milioni di quintali. Per soddisfare le esigenze dei pastai, quindi, ne servono altri 20 milioni che vengono importati.
3 I costi energetici: poche reti idriche
Sono raddoppiati i costi energetici che determinano un aumento del prezzo della pasta e una riduzione die margini per gli agricoltori. In Puglia, inoltre, è allarme per la mancanza di risorsa idrica.