Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Esami e lauree in salvo, docenti contro i sindacati «Siamo con gli studenti»
Scuola di Medicina, lo stop chiesto dopo la lite sui compensi
studenti. «Apprezziamo che durante l’assemblea si sia arrivati, nonostante una vicenda penalizzante per i docenti, ad una tutela nei confronti del laureandi di giugno e idealmente i laureandi di luglio», afferma Alessandra D’Introno, senatrice accademica eletta con la lista Up. Che prosegue: «Speriamo che anche il rettore Bronzini e l’amministrazione centrale accolgano le richieste dei docenti nel cda del 30 giugno. Noi siamo solidali con loro».
Poi la senatrice accademica aggiunge: «Anche se lo scontro non ci vedeva come protagonisti, è stato da subito chiaro che ci sarebbero potute essere ripercussioni sulla comunità studentesca, e in quanto rappresentanti eletti negli organi non potevamo rimanere a guardare. Il nostro ruolo nella discussione di oggi (ieri, ndr) era di tutelare i nostri colleghi che rischiavano di vedersi sfumare davanti agli occhi l’obiettivo per cui tanto hanno lavorato».
Non solo lauree però. Gli appelli di luglio hanno un valore sostanziale anche per chi riesce a sostenere il percorso universitario grazie alle borse di studio erogate dall’agenzia regionale per il diritto allo studio. Concetto ribadito da Giuseppe Giusto, rappresentante degli studenti della lista Studenti Per.
«Gli appelli di giugno e luglio rappresentano per noi studenti gli ultimi appelli utili per il conseguimento dei crediti formativi universitari necessari per partecipare al bando per la borsa di studio Adisu – esclama il consigliere eletto in seno al consiglio di Scuola - Di conseguenza ciò avrebbe portato non solo ad un mancato introito economico per gli studenti ma avrebbe negato a tutti i fuori sede la possibilità di poter alloggiare presso le strutture convenzionate recando un forte danno economico agli studenti e alle loro famiglie».
Giuseppe Giusto A rischio i crediti per le borse di studio