Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
L’attrice e altri derubati Escalation di furti nei lidi
Si moltiplicano i casi. Lo sfogo dell’attrice De Girolamo
Continua l’escalation dei furti di borse, portafogli e cellulari lungo i litorali da Bari fino alle spiagge di Polignano e Monopoli. Il caso scatenato sui social dall’attrice Carla De Girolamo. Carabinieri e polizia hanno potenziato i controlli con servizi mirati.
BARI Dalle spiagge di Bari fino a quelle di Polignano e Monopoli. L’emergenza furti ai danni dei bagnanti, soprattutto turisti, preoccupa le forze di polizia al punto che negli ultimi giorni sono stati potenziati i controlli con servizi mirati lungo il litorale. Gli episodi sono tanti, alcuni denunciati altri invece no. Bande di teppisti rubano borse lasciate incustodite, portafogli, telefonini e addirittura indumenti. Una pessima cartolina della Puglia di questo inizio estate che sta lasciando sui social una scia di commenti. «È una regione bellissima ma piena di ladri». È uno degli innumerevoli post seguiti ad un video pubblicato su Facebook, nei giorni scorsi, dall’attrice Carla De Girolamo vittima dei ladri mentre faceva il bagno a San Vito, Polignano a Mare.
Ha raccontato di essere stata derubata di tutto anche delle valigie che aveva lasciato in auto in attesa di raggiungere l’albergo dove aveva prenotato. Quando è andata dai carabinieri per denunciare l’accaduto ha scoperto che altre sette persone erano lì per lo stesso motivo. Derubati di tutto in quella stessa giornata. Tra i commenti sul social ci sono anche quelli a cui è toccata una identica sorte. «A me è successa la stessa cosa il 2 giugno a San Giovanni, vicino a San Vito - racconta Grazia - la mia borsa è stata ritrovata qualche ora dopo a tre chilometri dalla spiaggia e naturalmente erano spariti cellulare, portafogli e l’orologio di mio marito». Un altro ancora racconta di aver subito, sempre a Polignano, il furto dell’auto. «Quel giorno eravamo in tre a denunciare il furto della macchina». «Quello che succede accade da anni - risponde un altro utente - l’immobilismo delle autorità è la vergogna maggiore, pochi uomini a disposizione per tutelare la costa e chi la frequenta». Sono in tanti a parlare di inefficienza delle autorità e di una carenza di controlli lungo le zone della costa. Tanti altri rispondono rassegnati spiegando che è una situazione che va avanti ormai da molti anni. E lo sanno pure le forze di polizia che nonostante il rafforzamento dei servizi, non riescono a gestire quella che sembra essere diventata un’emergenza. Carabinieri e polizia fanno di tutto per tenere la situazione sotto controllo: i malviventi (potrebbe trattarsi di extracomunitari, ma si tratta al momento solo di un’ipotesi) probabilmente si organizzano in gruppi ognuno con un compito preciso: si appostano in attesa di entrare in azione. Commettono il furto e in pochi attimi spariscono prima ancora che la vittima si sia resa conto di essere stata derubata. L’anno scorso è accaduto anche a Pane e Pomodoro e Torre Quetta, le spiagge pubbliche di Bari: venivano presi di mira soprattutto i turisti stranieri che lasciavano sulla spiaggia le borse incustodite. Il vero problema per loro erano i documenti senza i quali non potevano ripartire. Le forze di polizia nel corso dell’estate riuscirono comunque a catturare un paio di delinquenti specialisti dei furti sulle spiagge.