Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Siccità, è allarme: agricoltura in crisi
Emiliano vieta di lavorare nelle campagne durante le ore più calde
BARI Con l’arrivo della terza ondata di caldo, con la colonnina di mercurio che in Puglia supererà la soglia dei 40 gradi, l’estate entra nel vivo e con essa anche i problemi legati all’innalzamento delle temperature. Il presidente della Regione Michele Emiliano, con una propria ordinanza, ha disposto sino al 31 agosto il divieto di svolgere lavori in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle 12.30 alle 16, su tutto il territorio pugliese nelle zone interessate dallo svolgimento del settore agricolo e, nei giorni ad alto rischio, per tutte le attività per le quali è richiesta l’esposizione al sole dei lavoratori. Una misura che nei giorni scorsi era stata già anticipata dal sindaco di Nardò, Pippi Mellone.
L’arrivo dell’anticiclone Caronte inasprisce ulteriormente il problema legato alla siccità. «Le alte temperature rendono più difficile la situazione nei campi dove manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del Paese, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate». sottolinea la Coldiretti Puglia. L’associazione di categoria lancia l’allarme sulla riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo di grano e degli altri cereali ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere. La carenza di acqua negli invasi non aiuta, nonostante la situazione sia meno critica dello scorso anno «ma questo non vuol dire che in Puglia non ci sia un problema cronico di siccità», evidenzia Confagricoltura.
«Il riutilizzo delle acque reflue trattate e un miglior uso degli schemi idrici possono fornire significativi benefici ambientali, sociali ed economici», rileva Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Puglia che chiede investimenti infrastrutturali sulle reti e sui sistemi irrigui per affrontare la crisi legata anche ai cambiamenti climatici.