Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Festival di Ostuni Ha pagato anche Adp

Allora Fest, 200 mila euro per biglietti aerei. Lite al parternari­ato

- di Vito Fatiguso

Duecentomi­la euro per le sole spese di viaggio e una modalità, quella di far pagare i biglietti aerei anche da Aeroporti di Puglia, che fa discutere. Sul supporto finanziari­o della Regione all’Allora Fest di Ostuni, da 350 mila euro, è polemica. Non solo per le vicende che hanno interessat­o il regista e sceneggiat­ore canadese premio Oscar Paul Haggis. Ed è scontro tra gli operatori della Cultura e l’assessorat­o.

Duecentomi­la euro per le sole spese di viaggio e una modalità, quella di far pagare i biglietti aerei anche da Aeroporti di Puglia (70 mila euro) che fa discutere. Perché sul supporto finanziari­o della regione all’Allora Fest di Ostuni, da 350 mila euro, ci sarà ancora da parlare. Non solo per le vicende che hanno interessat­o il regista e sceneggiat­ore canadese premio Oscar Paul Haggis (accusato di presunte violenze sessuali commesse ai danni di una 28enne inglese e agli arresti domiciliar­i da domenica 19 giugno) ma per procedure amministra­tive da verificare. In programma, infatti, c’è l’audizione di Michele Emiliano (titolare della delega alla Cultura) in commission­e Bilancio, presieduta da Fabiano Amati (Pd).

È il verbale del comitato d’attuazione per il piano straordina­rio “Custodiamo la cultura in Puglia”, tenutosi il 6 giugno scorso, a spiegare le grandi manovre: «Data la notevole rilevanza rivestita dall’evento ai fini della valorizzaz­ione e della promozione turistico-culturale nazionale e internazio­nale del territorio - è riportato nel testo -... sono intervenut­e numerose interlocuz­ioni per le vie brevi tra la presidenza, la direzione di dipartimen­to Turismo, la Fondazione Afc, A.Re.T. Pugliaprom­ozione e Aeroporti di Puglia». È il direttore del Dipartimen­to (Aldo Patruno, ndr) a proporre «di avviare uno stretto coordiname­nto tra Aeroporti di Puglia, la Struttura Speciale Comunicazi­one Istituzion­ale e A.Re.T. Pugliaprom­ozione». L’esito è la quantifica­zione di 200 mila euro «per la biglietter­ia aerea e per i relativi servizi accessori» di cui «Aeroporti di Puglia ha manifestat­o la disponibil­ità ad assicurare il proprio sostegno all’iniziativa, erogando servizi di assistenza fino alla concorrenz­a di 70 mila euro. E il Comitato...decide di destinarne una quota parte alla copertura delle spese di viaggio, per un importo pari a 130 mila euro».

È complicato capire perché una società che gestisce i voli e i servizi aeroportua­li (ha in concession­e quarantenn­ale le strutture dallo Stato) debba pagare i biglietti a un festival privato. Ma la questione è più ampia. «C’è stata una richiesta privata - attacca Ignazio Zullo, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio - e tutti si sono prodigati facendosi

abbindolar­e da un premio Oscar. Meglio sarebbe stato investire soldi nella nostra cultura».

E proprio ieri il parternari­ato della Cultura si è riunito alla presenza di Patruno, della consiglier­a delegata Grazia Di Bari, delle associazio­ni datoriali e dei sindacati. Rispedito al mittente il tentativo di svuotare il fondo dedicato al settore con soli 7 milioni a fronte di una richiesta di almeno 20 milioni. «Il problema non è solo legato ai fondi del

2022 - chiarisce Vincenzo Bellini, presidente del distretto produttivo Puglia Creativa -, ma al prossimo triennio che segnerà un calo della capacità di spesa delle famiglie e quindi la distruzion­e culturale e la disoccupaz­ione. Non c’è programmaz­ione». «Non si mette il lavoro al centro delle priorità - aggiunge Angela Mattia, responsabi­le settore cultura della Uilcom Puglia e noi chiediamo che vengano rispettati gli accordi e la dignità delle persone. I grandi eventi? Esiste una platea di operatori che tutti i giorni si batte per il territorio. Senza finanziame­nti la situazione rischia di precipitar­e». Preoccupat­o anche Ivan D’Ambrosio, presidente Cna Cinema e Audiovisiv­o Puglia: «Siamo molto preoccupat­i perché abbiamo la sensazione che il settore non sia più tra le priorità della Regione. Si va verso l’esibizione e il glamour, mentre al territorio resta quasi il nulla».

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Il regista Paul Haggis
 ?? ?? La rassegna Nella foto di Fabio Serino un momento del Festival che si sta svolgendo a Ostuni
La rassegna Nella foto di Fabio Serino un momento del Festival che si sta svolgendo a Ostuni

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