Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Appartamen­to in fiamme, paura al quartiere Libertà Quattro persone intossicat­e

A causa di un cortocircu­ito. Secondo incendio in tre giorni

- Enrico Filotico

Due incendi in tre giorni. È il bilancio con cui Bari si avvia alla chiusura di una settimana che ha portato l’estate e con sé il noto caldo torrido del mezzogiorn­o. Solo pochi giorni fa a spaventare era stato un corto circuito che aveva causato il rogo di un furgone nella piazza del mercato di San Pasquale. Ieri invece causa dell’incendio è stato un frigorifer­o e i soliti cavi ormai stagionati, abbinati ad una temperatur­a che ha flirtato per tutto il giorno con i 30 gradi.

Quella appena trascorsa è la prima settimana di grande caldo dell’anno, prova a cui i cittadini non erano pronti. E i mezzi ancora meno. I fatti sono avvenuti nel quartiere Libertà, primo piano di un palazzo di via Principe Amedeo, angolo via Fratelli Bandiera. Secondo i vigili del fuoco sarebbe stato il vecchio elettrodom­estico a far divampare un incendio che per pura casualità non è stato miccia di una tragedia. L’appartamen­to al momento del divamparsi del fuoco era vuoto, a dare l’allarme è stato un passante che ha visto uscire le fiamme dall’abitazione. Il primo soccorso a chi era rimasto bloccato nell’immobile, secondo alcune ricostruzi­oni, sarebbe stato offerto dal proprietar­io di un’officina meccanica presente sotto il palazzo. Provvidenz­iale poi l’intervento delle forze dell’ordine. Sono stati infatti tratti in salvo dai vigili del fuoco ben sei inquilini dello stabile. Quattro di loro sono finiti comunque in ospedale per via di una presunta intossicaz­ione, causata dall’eccessivo fumo aspirato. Una dinamica simile ad inizio 2020 era costata la vita ad Angela Lee, lettrice d’inglese dell’Università di Bari. Lei rimase vittima dell’incendio all’interno della sua abitazione a pochi isolati di distanza.

Sopra la palazzina una nube nera ha fatto da vero e proprio alert per tutti i residenti. Il fumo si è raccolto nella massa gassosa che per diverse ore ha stazionato sopra l’intero rione. Sul posto, oltre ai pompieri, sono intervenut­i anche agenti della Polizia locale e della Polizia di Stato.

Spaventati dal fumo, le sei vittime si sono messe al riparo sui balconi e da lì sono state tratte in salvo. Scene da film sviluppate­si all’attenzione di passanti e residenti di una delle zone più densamente popolate della città. L’eventuale crollo della struttura o il cedimento di parte di essa avrebbe certamente coinvolto una parte della popolazion­e della zona.

La vicenda sottolinea ancora una volta la pericolosi­tà di queste temperatur­e. Non solo per la natura, mai così in sofferenza come testimonia­to

dagli incendi spontanei. Ma anche per le città, dove alle temperatur­e altissime si aggiungono anche eventi incendiari, ognuno dall’altissimo coefficien­te di pericolosi­tà. Un inizio estate che con la discesa in campo dell’esercito per arginare le fiamme che hanno colpito il parco dell’Alta murgia, non può che riportare alla mente i mesi di giugno, luglio e agosto trascorsi lo scorso anno.

La fatalità

L’alloggio era vuoto A dare l’allarme è stato un passante che ha notato le fiamme

 ?? ??
 ?? ?? Incendio in un appartamen­to in via Principe Amedeo Sotto i vigli del fuoco che prestano i soccorsi a un residente
Incendio in un appartamen­to in via Principe Amedeo Sotto i vigli del fuoco che prestano i soccorsi a un residente

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy