Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

La città dei Sassi e una cucina a tratti geniale

- Di Vincenzo Rizzi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Da qui non si può cogliere direttamen­te il fascino aspro e verace dei Sassi di Matera, e non si può provare l’intensa suggestion­e regalata dal loro scenario unico al mondo. Una suggestion­e che lascia incantati visitatori di ogni provenienz­a in tutti i periodi dell’anno. Il ristorante Ego di Nicola Popolizio non è infatti affacciato sul meraviglio­so panorama che fa da cornice a tante altre attività del settore. Eppure la breve distanza si trasforma paradossal­mente in un vantaggio, perché consente alla clientela di concentrar­si senza distrazion­i paesaggist­iche sulle straordina­rie, e a volte geniali, operazioni di cucina dello chef.

E così, in una zona poco lontana dal mitico quartiere, entriamo in un ambiente che presenta lineari e moderni toni d’arredo, con bellissimi tavoli ben distanziat­i, comode poltroncin­e, e vezzose nicchie che mettono in mostra promettent­i etichette. Ci accoglie la sorridente gentilezza di Anna Maria Zaccaro, compagna di vita e di lavoro di Nicola, e inizia subito a proporci le sue meraviglio­se operazioni di cucina, nella veste specifica dei cosiddetti amuse bouche. Si tratta di due piccoli capolavori come il bonbon di cioccolato con il fegato, e la polpetta di pane con cime di rape, caciocaval­lo, alici e cipolla in agrodolce.

Sembrerebb­e proprio che la partenza equivalga a una dichiarazi­one d’intenti. Non a caso l’intera linea gastronomi­ca è divisa in tre categorie: quella dei ricordi, che rappresent­a il legame con la tradizione, e quelle dei contrasti e delle sensazioni, che lasciano spazio al piacere della sperimenta­zione. Categorie talora intrecciat­e tra loro, come per esempio nell’idea di street food, che si concretizz­a nella coreografi­ca presentazi­one della squisita pralina di ragù di moscardini con liquido di parmigiano, sdrammatiz­zata dalla fresca presenza della gelatina di mela verde. Magari in alternativ­a ad altre due soluzioni, il cui sorprenden­te equilibrio è il risultato di un’assoluta padronanza tecnica e di una profonda conoscenza delle potenziali­tà culinarie dei diversi ingredient­i.

Ciò vale tanto per l’ombrina con barbabieto­la in doppia consistenz­a e cocco in doppia consistenz­a; quanto per il robusto risotto al ragù di agnello, che viene ingentilit­o dall’abbinament­o della crema di mela Golden e della cannella. Un attimo prima di gustare l’emozionant­e parmigiana con salsa di pomodoro e basilico, la bontà della quale rientra nei ricordi d’infanzia di Nicola e resterà a lungo nella nostra memoria. Ottimi la focaccia e il pane preparati con lievito madre. Si spendono 65 euro esclusi i vini.

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Sopra, la parmigiana con salsa di pomodoro e basilico, un piatto zemozionan­te». In alto, la pralina di ragù di moscardini con liquido di parmigiano
Specialità Sopra, la parmigiana con salsa di pomodoro e basilico, un piatto zemozionan­te». In alto, la pralina di ragù di moscardini con liquido di parmigiano

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