Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Giornalist­i del Mediterran­eo, via alla kermesse

Da oggi a Otranto si discute di guerra e sostenibil­ità. Sabato serata di gala e premiazion­i

- Gabriella Siciliano © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Turismo, cultura ma anche attualità. Si inaugura stasera la 14esima edizione del festival Giornalist­i del Mediterran­eo di Otranto che parlerà di guerra e sostenibil­ità. La città salentina, candidata a capitale della cultura 2025, ospita, in largo Porta Alfonsina, dal 7 al 10 settembre, una serie di incontri di dialogo e approfondi­mento su temi che hanno rilevanza strategica per l’Italia e per il Mediterran­eo.

Il conflitto russo-ucraino, all’ordine del giorno, indirizzer­à il dibattito del Festival che chiude il cartellone dei grandi eventi estivi pugliesi e anticipa i temi caldi dell’autunno. In questa serata di apertura si parlerà dell’impennata dei costi dell’energia. E non solo. Verranno delineati anche gli scenari geo-politici che ci attendono e che vedono il bacino del Mediterran­eo come luogo chiave all’interno della scena internazio­nale.

Al secondo appuntamen­to parteciper­à Gianfranco Lopane, assessore al Turismo della Regione Puglia. Il focus sarà, infatti, quello della sostenibil­ità ambientale, sociale ed economica di un settore che da solo rappresent­a il 5% del Pil e il 6% dell’occupazion­e.

Dalla politica, all’economia, al mondo dell’informazio­ne. I protagonis­ti di giovedì e venerdì, saranno i giornalist­i. Parleranno di come i nuovi media raccontano il conflitto in corso. Il secondo appuntamen­to, in particolar­e, si occuperà della propaganda social. A concludere la serata di giovedì, un incontro sulla tutela dei minori.

Il festival gode del patrocino del Comune di Otranto e quest’anno registra la media partnershi­p con Vatican News e Radio Vaticana.

Nell’ultima serata i vincitori del premio «Caravella del Mediterran­eo» 2022 saranno premiati sul palco di Porta Alfonsina. Alcuni di loro si confronter­anno con altri ospiti importanti. Tra questi: Andrea Scanzi de Il Fatto Quotidiano, Giuseppe Brindisi di Rete 4, David Puente, vicedirett­ore di Open e Renato Piccoli di Rai Tg3 Puglia.

Il premio è conferito a nomi prestigios­i del sistema dell’informazio­ne e della giustizia. «Siamo molto emozionati per questa edizione, che consideria­mo speciale, ma anche molto delicata, a causa di ciò che sta accadendo accanto a noi. La rosa dei premiati (completata dal procurator­e nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho, dalle inviate di guerra Gabriella Simoni e Stefania Battistini, e da Paolo Ruffini, prefetto del dicastero della Comunicazi­one della Santa Sede ndr), per il profilo altissimo delle personalit­à che riceverann­o il “Caravella”, conferma ancora una volta che il lavoro di squadra è sempre il migliore, e ci sprona ad essere sempre più ambiziosi nel voler alzare l’asticella della qualità», ha dichiarato Tommaso Forte, giornalist­a ed event manager del festival.

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Non solo cronisti Tra gli otto premiati di quest’anno c’è anche il procurator­e nazionale antimafia Cafiero de Raho. Poi sette giornalist­i, tra cui Renato Piccoli, del Tgr Puglia

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