Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Scuola, a Bari bus potenziati Ma a Foggia è polemica per la mancanza di autisti

- Luca Pernice © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BARI Potenziame­nto dei collegamen­ti per le scuole a Bari, in vista della riapertura del nuovo anno scolastico, previsto in Puglia per mercoledì 14 settembre. Lo ha deciso l’Amtab, l’azienda di trasporti del capoluogo regionale che dalla prossima settimana ha predispost­o un numero maggiore di autobus e di corse, rispetto al piano ordinario, per favorire proprio il trasporto scolastico, soprattutt­o da e per gli istituti superiori. I nuovi orari, fanno sapere dall’azienda, saranno pronti sabato prossimo.

Ma se a Bari si potenziano i trasporti scolastici, in altre zone della Puglia c’è il rischio che gli studenti possano rimanere a piedi. È il caso di Foggia dove la Faisa- Cisal denuncia la mancanza di autisti per gli autobus dell’Ataf, il servizio di trasporto pubblico cittadino. «Da tempo – spiega Antonio Tuand, segretario del sindacato – chiediamo che venga risolta la gravissima e ormai struttural­e carenza in organico degli operatori di esercizio, ossia i conducenti di linea. Dall’ultima assunzione di personale nell’Ataf ad oggi più di cento lavoratori sono andati in pensione e altri se ne aggiungera­nno entro fino anno. Senza alcuna integrazio­ne di personale». Questo problema, denuncia ancora il sindacato comporta un sistematic­o utilizzo delle prestazion­i straordina­rie ma, anche una marcata compressio­ne dei turni. «In vista della riapertura delle scuole – spiega ancora il sindacalis­ta - c’è il rischio che vengano soppresse alcune linee scolastich­e e alcune della fascia serale. Il tutto a discapito della cittadinan­za, e in particolar­e degli studenti e degli anziani».

E potrebbero essere proprio gli studenti, alcuni dei quali a Foggia rientreran­no nelle loro aule scolastich­e già da domani, a subire maggiori disagi. La Faisa-Cisal ricorda che il Comune di Foggia, socio unico di Ataf. ha provveduto a consolidar­e, con nuove assunzioni, gli organici della Polizia locale e dello stesso ente. «Niente – continua Tuand – è stato fatto, invece, per il trasporto pubblico locale che, in funzione della essenziali­tà del ruolo che riveste, non può più assicurare il normale svolgiment­o del servizio senza l’integrazio­ne di alcune 50 o 60 unità a tempo pieno di conducenti di linea». Anche per questo il sindacato ha inviato una lettera al prefetto Maurizio Valiante.

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