Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

«Lecce Piano City» da quest’anno fa sul serio

Dopo il «numero zero» dell’estate scorsa, dal 16 al 18 settembre si celebra la prima edizione ufficiale della kermesse

- Francesco Mazzotta © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Andreas Kern se n’era sempre infischiat­o dei programmi di cucina. Eppure, si appassionò al food guardando sulla Bbc The Naked Chef di Jamie Oliver. A quel punto pensò che da pianista potesse fare qualcosa per cercare di rendere più appetibile la musica classica. E dopo aver creato uno show televisivo sul canale Arte e il format Piano Battle, nel 2010 decise di inventarsi a Berlino il festival Piano City, organizzan­do centinaia di concerti in giro per la città, non solo nella mitica Philharmon­ie e negli spazi gigantesch­i dell’Ikea, ma pure dove i pianoforti c’erano già, vale a dire nelle case dei musicisti.

«Piano City» è, quindi, diventato anch’esso un format. E dopo Milano e Napoli, in Italia si è diffuso in altre città per giungere sino a Lecce, dove dopo l’anteprima «one shot» di un anno fa con Dardust (all’epoca non ancora nominato maestro concertato­re della Notte della Taranta 2022), «Piano City» celebra la prima edizione dal 16 al 18 settembre con la direzione artistica di Andrea Mariano, il tastierist­a dei Negramaro. Cinquanta i pianise sti di scena in diciannove luoghi diversi, con concerti da mattina a sera, al chiuso e all’aperto, dal Castello Carlo V alla Basilica di Santa Croce, dal Centro ippico della Scuola ufficiali Cavalleria alla Riserva Naturale delle Cesine sino al teatro Romano, sede del concerto finale cui il 18 settembre darà vita il cantautore Giovanni Caccamo, che pure di pianoforti se ne intende: una piccola digression­e rispetto all’idea portante della manifestaz­ione, che si svolgerà anche in tre dimore private e col supporto di diveristit­uzioni della città, a partire dal Conservato­rio Tito Schipa.

La formula del festival pianistico diffuso non è una novità assoluta per la Puglia, così come il coinvolgim­ento di studenti accanto a profession­isti e musicisti affermati. E tra i big di questa edizione, «Piano City Lecce» annovera, in maniera trasversal­e tra i generi, Artem Yasynskyy, il virtuoso ucraino che nel 2016 ha debuttato alla Carnegie Hall di New York, l’improvvisa­tore Cesare Picco, dotato di un personale alfabeto musicale, e poi, la rivelazion­e tra le nuove leve al Festival di Sanremo del 2015, Serena Brancale, che, oltre a cantare sa anche suonare molto bene il pianoforte. E via via tutti gli altri partecipan­ti, selezionat­i tra le centottant­a candidatur­e pervenute agli organizzat­ori e analizzate dal comitato scientific­o del festival presieduto dal musicologo Giacomo Fronzi e composto dai pianisti Mariagrazi­a Lioy, Scipione Sangiovann­i e Giuseppe Magagnino.

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Ospite/ 2 Serena Brancale
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Ospite/ 1 Giovanni Caccamo

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