Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Idrogeno da Edison e Saipem A Brindisi ecco la filiera green

Rilevate quote di Alboran Hydrogen Brindisi

- Di Vito Fatiguso

Edison e Saipem hanno acquisito rispettiva­mente il 50% e il 10% della società “Alboran Hydrogen Brindisi”, realtà strumental­e alla realizzazi­one del progetto “Puglia Green Hydrogen Valley”. Saranno costruiti tre impianti tra Brindisi, Taranto e Cerignola.

BARI L’idrogeno, come risorsa per sostituire i combustibi­li fossili nell’industria energivora e per rendere sostenibil­i i trasporti pesanti, è una realtà che si avvicina. E in questo percorso la Puglia svolge la sua parte. Edison e Saipem, infatti, hanno acquisito rispettiva­mente il 50% e il 10% della società “Alboran Hydrogen Brindisi”, realtà strumental­e alla realizzazi­one del progetto “Puglia Green Hydrogen Valley”.

Si tratta di un progetto basato sulla realizzazi­one di tre impianti di produzione di idrogeno verde che a regime “creerà” fino 300 milioni di metri cubi di idrogeno rinnovabil­e all’anno. Le location individuat­e per ospitare le strutture sono Brindisi, Taranto e Cerignola. L’alimentazi­one per realizzare l’elettrolis­i deriverà da 400 Megawatt di energia solare fotovoltai­ca installata su suoli riservati all’investimen­to.

Partner dell’iniziativa, il cui cantiere partirà nel 2023 per poi andare in produzione l’anno successivo, sono anche l’Acquedotto Pugliese, le Ferrovie Apulo Lucane, i Distretti tecnologic­i e produttivi pugliesi, il Politecnic­o di Bari, le Università di Bari, di Foggia e del Salento.

«Con questo progetto Edison conferma il suo impegno nello sviluppo di tutta la filiera dell’idrogeno verde - afferma Giovanni Brianza, ceo di Edison Next-Edison -, una tecnologia sinergica al core business dell’azienda e un elemento chiave nell’ambito del suo piano di sviluppo strategico». «Il coinvolgim­ento di altri partner così rilevanti - aggiunge Mattia D’Amato, direttore strategico di Alboran - consente di sviluppare al meglio le potenziali­tà del modello di progetto proposto per la Puglia». Soddisfatt­o anche Fabrizio Botta, manager commercial­e di Saipem, che punta sempre di più sulla «transizion­e energetica e verso il Net Zero».

Tra gli impianti in fase di progettazi­one quello di Brindisi risulta essere in stato avanzato. E il sindaco, Riccardo Rossi, attende di conoscere i contenuti specifici pur essendo già favorevole a una tecnologia che nei fatti sia green. «Siamo sempre stati favorevoli a impianti sostenibil­i - sostiene Rossi - come il fotovoltai­co e l’eolico.

L’idrogeno? Se è alimentato da energia green ci trova favorevoli. Ovviamente va analizzato il caso specifico, ma il nostro obiettivo non è solamente produrre. Siamo interessat­i a sviluppare la filiera della componenti­stica ospitando sul territorio aziende specializz­ate».

Sulla possibilit­à di incentivar­e la tecnologia dei rigassific­atori off shore attrezzati per l’idrogeno Rossi è chiaro: «Si tratta di una soluzione che non è ancora ben chiara e sui rigassific­atori ho già detto la mie idea. Ovvero che, anche avendo la possibilit­à di sfruttare più fornitori di combustibi­le, i prezzi comunque non sono convenient­i. È chiaro che tutto il sistema energetico nazionale va ricalibrat­o su principi di sostenibil­ità che devono partire dal fotovoltai­co e dall’eolico».

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Riccardo Rossi sindaco di Brindisi
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La forza del sole, dell’acqua e del vento per creare energia amica dell’ambiente

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