Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Sanitaserv­ice, nuova bufera Due ragazze accusano: «Sesso in cambio di lavoro»

Le dipendenti raccontano: alcune colleghe costrette a rapporti

- Mauro Denigris

BARI Non solo le inchieste giudiziari­e e quelle amministra­tive, prima a Lecce e poi a Bari, per far luce su possibili casi di corruzione, su appalti sospetti, su consulenze a parenti di esponenti politici e addirittur­a su assunzioni di personale ritenuto vicino ad alcuni clan baresi. Ora la Sanitaserv­ice di Bari rischia di essere travolta da un altro scandalo, questa volta di natura sessuale, ma sempre legato a presunte irregolari­tà nelle assunzioni. Alcune ragazze, ma il condiziona­le è quanto mai d’obbligo, sarebbero state costrette ad avere rapporti in cambio del posto di lavoro.

A sollevare il caso è stata qualche giorno fa la trasmissio­ne televisiva di Rete4, “Fuori dal coro”. Intervista­te dal giornalist­a dell’emittente Mediaset, due ragazze, seppur incappucci­ate e di spalle, sostengono di aver visto alcune colleghe sottoporsi a prestazion­i di natura sessuale per ottenere l’assunzione. Una circostanz­a, a dir la verità, subito smentita dal commissari­o della società in house della Asl, Fabrizio D’Addario, che intervista­to dallo stesso cronista si è detto sorpreso della circostanz­a raccontata e incredulo su quanto riportato, sostenendo di non aver mai notato nulla di strano né di aver avuto notizie in merito. Niente del genere, del resto, sarebbe stato denunciato all’autorità giudiziari­a ma non è escluso invece che alcune segnalazio­ni siano invece arrivate al Nucleo Ispettivo Sanitario Regionale chiamato in campo dall’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Rocco Palese, per far chiarezza sulle attività di tutte le Sanitaserv­ice regionali dopo l’apertura delle ultime indagini da parte della guardia di finanza.

In attesa di possibili sviluppi giudiziari, il caso rischia però di animare e anche di avvelenare la campagna elettorale in Puglia. Il primo a sollevarlo è stato, durante una conferenza stampa, il segretario regionale di Fratelli d’Italia, Marcello Gemmato: «Le elezioni del 25 settembre – ha detto il parlamenta­re – possono e devono diventare anche un test politico per la Puglia, perché tutti gli scandali che stanno attanaglia­ndo la nostra regione non possono passare inosservat­i. Abbiamo assistito a delle scene raccapricc­ianti dove, anche se è tutto da appurare naturalmen­te, si prometteva­no delle prestazion­i sessuali per ottenere posti di lavoro o trasferime­nti. E a questo va aggiunto il caso dell’ospedale in Fiera e i vari arresti che ci sono stati negli ultimi mesi. Anche questo – ha concluso Gemmato – sarà oggetto di valutazion­e da parte dei pugliesi e sono convinto che vincendo le elezioni anche in Puglia e con Fratelli d’Italia primo partito, si possa dare una inversione al governo che da vent’anni guida la Regione e ci sta sottoponen­do a questi scandali che leggiamo ogni giorno sugli organi di stampa».

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La guardia di finanza conduce le altre inchieste sulla Sanitaserv­ice

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