Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Giovani, militanti e big del partito La corsa per un posto nell’Assemblea

- F. Str.

Con Schlein

A Lecce l’ex senatore Pellegrino, a Taranto capolista una 22enne

Definite le liste per l’elezione dei componenti pugliesi dell’Assemblea nazionale del Pd. Sono due e sono collegate ai candidati segretari Bonaccini e Schlein. I posti per i pugliesi sono 33. La ripartizio­ne tra i due gruppi sarà in proporzion­e ai voti conseguiti da ciascun candidato segretario nei 5 collegi in cui è stata divisa la Puglia: Foggia, Altamura-Bat, BariMolfet­ta, Taranto-Brindisi, Lecce. Ci sono giovani studenti, militanti di base ma anche storici esponenti della sinistra pugliese. Tra questi ultimi figura l’avvocato ed ex senatore Giovanni Pellegrino (foto), 84 anni compiuti a gennaio, che ha deciso di candidarsi a Lecce con la lista Schlein. Va detto, con poche possibilit­à di essere eletto: Pellegrino è penultimo in una lista di sette candidati. Un gesto di testimonia­nza politica più che una concreta volontà di correre per un posto in Assemblea. Prima a Lecce — sempre per Schlein — è la sindaca di Melpignano, Valentina Avvantaggi­ato. A Foggia capolista Gianluca Ruotolo, la consiglier­a regionale Lucia Parchitell­i guida la lista nel collegio Altamura Bat, l’assessora comunale di Bari, Paola Romano, è schierata nel Barese, la 22enne studentess­a Annachiara Serio a Taranto. La lista Bonaccini schiera a Foggia il vicepresid­ente della Regione Raffaele Piemontese; la sindaca di Andria Giovanna Bruno ad Altamura-Bat; Nunzia Convertini a TarantoBri­ndisi; Ippazio Morciano a Lecce; il consiglier­e regionale Francesco Paolicelli è capolista a Molfetta-Bari e con lui sono schierati 4 giovani under 25. Urne aperte domenica dalle 8 alle 20, possono votare iscritti e non iscritti (indirizzi facilmente rintraccia­bili sul sito web del Pd). Gli under 16, i fuori sede e gli stranieri si devono pre registrare entro le 12 di oggi. Tutti gli altri possono andare al seggio con documento d’identità, a Bari e Taranto necessaria anche la tessera elettorale. L’area che fa capo a Gianni Cuperlo (arrivato terzo nel voto tra gli iscritti ed escluso dal ballottagg­io) ha lasciato libertà di voto ai propri sostenitor­i. La coordinatr­ice regionale Cinzia Dicorato e i responsabi­li di Bari e Bat, Luigi Quaranta e Shady Alizadeh, hanno incontrato i giornalist­i per dire che «non schierarsi» è un «atto di amore e fiducia verso il Pd». «Un apparentam­ento – ha detto Dicorato – ci avrebbe dato delle ‘poltrone’ in Assemblea nazionale, ma ci avrebbe condannati all’irrilevanz­a politica. Invece in piena libertà continuere­mo a fare quello che abbiamo fatto in questo congresso, raccoglier­e energie, rilanciare idee e idealità, lavorare per la ricostruzi­one del Pd».

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