Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il sapore deciso ma equilibrato della Coratina
Sull’olio di Coratina s’è scritto tanto, sia sulla vocazione al «taglio» come indispensabile supporto ad altri oli, sia quando prodotto in purezza. È olio per chi ama la complessità dei profumi ma anche il carattere deciso delle sensazioni di piccante e di amaro, che restano il segno distintivo di questa varietà. Nonostante sia ormai provato che queste sensazioni nell’extravergine sono dovute alla presenza di composti fenolici, e che quindi sono indice di qualità, si continua in alcune regioni, per abitudine e tradizione, a preferire oli più dolci e docili.
In realtà, ognuno dovrebbe avere nella propria dispensa almeno due varietà di olio. Uno intenso come la Coratina, che si abbina su piatti «robusti» e decisi, come richiede la cucina regionale, e uno più dolce per piatti delicati o pesci, dove l’intensità della coratina potrebbe risultare prevaricante rispetto al gusto del cibo. Naturalmente tutto questo presuppone che la Coratina sia equilibrata, che le sensazioni di piccante e amaro non siano predominanti sul frutto che deve restare centrale.
Ecco un bell’esempio di equilibrio e sobrietà: la Coratina Torrente Locone della famiglia Lombardi, che ha uliveti che lambiscono il Locone, affluente dell’Ofanto, coltivati in regime biologico. Se è vero che il colore non dovrebbe influire nella valutazione dell’olio è anche vero che non si può non ammirare questo splendente e limpido giallo oro. Si presenta olfattivamente invitante con ricordi di carciofo, acqua di pomodoro ed erba falciata. Al gusto la massa è morbida, di buon volume, con ritorni di mandorla. Finale di buona progressione con ottimo equilibrio tra le sensazioni di amaro e piccante. Una interpretazione della cultivar non esuberante, complessivamente bilanciata e molto piacevole.