Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

D’Aversa dopo il cappotto dei campioni «Lecce, ora tutti zitti e guardiamo avanti»

L’allenatore commenta gli errori che hanno determinat­o il 4-0 del Napoli

- Claudio Tadicini

Una sconfitta netta e meritata, ma con qualche rammarico per la scarsa lucidità di alcuni giocatori, alla terza partita ravvicinat­a, e non essere riusciti a sfruttare le occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita. Il Lecce esce dal Via del Mare con 4 gol sul groppone e assapora l’amaro del primo ko tra le mura amiche, battuto dal Napoli campione d’Italia, che ha legittimat­o lo scudetto cucito sul petto calando il poker ed una prestazion­e impeccabil­e.

«Il Napoli ha vinto nettamente – commenta nel post gara il tecnico gialloross­o Roberto D’Aversa - perché aveva più determinaz­ione a cercare il risultato a tutti i costi rispetto a noi, che invece abbiamo commesso errori e siamo stati puniti. Il risultato è pesante per quello che si è visto in campo, ma se è andata così è perché lo abbiamo meritato. Abbiamo perso 4 a 0: bisogna stare zitti, analizzare gli errori e pensare alla prossima partita».

Tanti, forse troppi, sono stati gli errori individual­i, che hanno spesso innescato pericolose ripartenze del Napoli. «Ci sono state situazioni in cui, invece di andare avanti, abbiamo fatto dei passaggi in orizzontal­e e regalato palla - prosegue il mister del Lecce - mi rammarica che il 2 a 0 sia nato da un contropied­e. Quando si gioca sempre e non si riesce a rifiatare, a qualcuno può mancare la lucidità».

Dopo l’avvio sprint (3 vittorie e 2 pareggi) delle prime 5 giornate di serie A – che aveva proiettato i salentini, sia pure per una notte, al secondo posto in classifica - per il Lecce è la seconda sconfitta di fila in campionato, che segue quella di martedì a Torino contro la Juventus, nel turno infrasetti­manale, per 1 a 0. «Dobbiamo mantenere l’equilibrio – conclude il tecnico - sia nel bene che nel male. Se quanto fatto di buono nelle prime partite ci fa pensare che dobbiamo vincere con Juventus e Napoli, allora abbiamo un problema. Dobbiamo pensare, piuttosto, al miracolo da compiere per salvarci all’ultima giornata. Ora resettiamo, senza perdere certezze».

Recrimina sugli errori anche il difensore Federico Baschirott­o: «Abbiamo perso palle sanguinose e ci siamo messi in difficoltà da soli. Il 4 a 0 è un risultato bugiardo, che non rispecchia l’andamento della partita. Serviva un po’ di cattiveria in più. Ringrazio i tifosi per la loro vicinanza, anche dopo la sconfitta. Osimhen? È disumano».

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Il napoletano Lobotka contrastat­o dai gialloross­i Krstovic e Almqvist

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