Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
D’Aversa dopo il cappotto dei campioni «Lecce, ora tutti zitti e guardiamo avanti»
L’allenatore commenta gli errori che hanno determinato il 4-0 del Napoli
Una sconfitta netta e meritata, ma con qualche rammarico per la scarsa lucidità di alcuni giocatori, alla terza partita ravvicinata, e non essere riusciti a sfruttare le occasioni che avrebbero potuto riaprire la partita. Il Lecce esce dal Via del Mare con 4 gol sul groppone e assapora l’amaro del primo ko tra le mura amiche, battuto dal Napoli campione d’Italia, che ha legittimato lo scudetto cucito sul petto calando il poker ed una prestazione impeccabile.
«Il Napoli ha vinto nettamente – commenta nel post gara il tecnico giallorosso Roberto D’Aversa - perché aveva più determinazione a cercare il risultato a tutti i costi rispetto a noi, che invece abbiamo commesso errori e siamo stati puniti. Il risultato è pesante per quello che si è visto in campo, ma se è andata così è perché lo abbiamo meritato. Abbiamo perso 4 a 0: bisogna stare zitti, analizzare gli errori e pensare alla prossima partita».
Tanti, forse troppi, sono stati gli errori individuali, che hanno spesso innescato pericolose ripartenze del Napoli. «Ci sono state situazioni in cui, invece di andare avanti, abbiamo fatto dei passaggi in orizzontale e regalato palla - prosegue il mister del Lecce - mi rammarica che il 2 a 0 sia nato da un contropiede. Quando si gioca sempre e non si riesce a rifiatare, a qualcuno può mancare la lucidità».
Dopo l’avvio sprint (3 vittorie e 2 pareggi) delle prime 5 giornate di serie A – che aveva proiettato i salentini, sia pure per una notte, al secondo posto in classifica - per il Lecce è la seconda sconfitta di fila in campionato, che segue quella di martedì a Torino contro la Juventus, nel turno infrasettimanale, per 1 a 0. «Dobbiamo mantenere l’equilibrio – conclude il tecnico - sia nel bene che nel male. Se quanto fatto di buono nelle prime partite ci fa pensare che dobbiamo vincere con Juventus e Napoli, allora abbiamo un problema. Dobbiamo pensare, piuttosto, al miracolo da compiere per salvarci all’ultima giornata. Ora resettiamo, senza perdere certezze».
Recrimina sugli errori anche il difensore Federico Baschirotto: «Abbiamo perso palle sanguinose e ci siamo messi in difficoltà da soli. Il 4 a 0 è un risultato bugiardo, che non rispecchia l’andamento della partita. Serviva un po’ di cattiveria in più. Ringrazio i tifosi per la loro vicinanza, anche dopo la sconfitta. Osimhen? È disumano».