Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Loop Festival», focus su musica e serie tv
In programma dal 5 al 19 dicembre tra Cineporto, Spazio Murat e Università
Cosa sarebbe Stranger Things senza le musiche di Kyle Dixon & Michael Stein? O l’universo di Game of Thrones privato di quelle di Ramin Djawadi? Per tacere delle decine di sigle iconiche impresse nella memoria di ogni appassionato di serialità televisiva. L’ottava edizione del «Loop Festival», la rassegna ideata e diretta dal giornalista Michele Casella e realizzata dall’associazione Pool nell’ambito dell’Apulia Cinefestival Network 2023, si propone di indagare la relazione tra musica e serie tv lungo 50 anni di televisione incontrando le suddette sigle cult, colonne sonore emblematiche come quelle di True Detective e Peaky Blinders, fino ad arrivare alle riflessioni estetiche più importanti che hanno unito serialità e universo sonoro in titoli come lo sfortunato Vinyl, The Get Down e Alta Fedeltà.
«Binge Listening» è il titolo azzecatissimo della maratona di suoni e visioni che parte martedì 5 dicembre al Cineporto di Bari con una serata dedicata alla musica nelle serie tv, in cui il direttore artistico Michele Casella insieme a Francesco Adinolfi, giornalista musicale e autore radiofonico, intreccerà Mission: Impossible e True Detective, Hawaii Five-O e Westworld, Ai confini della realtà e Stranger Things.
In questa edizione si aggiunge la collaborazione con l’insegnamento di Studi visuali e cultura digitale tenuto dalla sociosemiologa Claudia Attimonelli, con due lezioni dedicate agli studenti di Scienze della comunicazione dell’Università di Bari: protagonisti degli incontri, le micronarrazioni ibride d’autore e la serialità televisiva statunitense degli anni ’50 e ’70 come specchio dei tempi.
Il 12, invece, a Spazio Murat, sarà la volta di un excursus attraverso i più interessanti esempi di intro seriali, da Mad Men a Six Feet Under, passando per Breaking Bad e Twin Peaks (con Francesco Prisco). In chiusura, il 19 dicembre al Cineporto di Bari, serata dedicata a vere leggende della musica e star immaginarie transitate nelle serie degli ultimi anni.
«Loop Festival» continua (dopo Paolo Bacilieri, Davide Toffolo, Miguel Angel Martìn, Manuele Fior e Filippo Scòzzari) la sua collaborazione con illustratori d’eccezione: l’artwork d’autore di quest’anno è affidato ad Alice Iuri che sintetizza il tema della manifestazione, citando la copertina del capolavoro dei Clash London Calling e proponendo la sua idea di incrocio fra musica e tv.