Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Bus rapid transit, presentati i progetti per le quattro stazioni
Pensiline smart e interscambio con gli altri mezzi pubblici: ecco come cambierà la mobilità cittadina
A Bari procede il percorso di definizione del Bus rapid transit, il nuovo sistema di trasporto su ruota. L’Ati, società aggiudicataria dell’appalto, ha presentato ieri alcuni interventi migliorativi che potrebbero interessare tre delle quattro stazioni capolinea, in modo particolare quelle situate in via di Maratona, via Aquilino e piazza Moro. Le modifiche interessano il materiale utilizzato per gli interventi strutturali ma sono state depositate soluzioni alternative finalizzate a migliorare l’accessibilità delle fermate, in corrispondenza delle quali saranno installate delle pensiline smart. Ed è proprio in corrispondenza delle aree di sosta il progetto vincitore ha previsto la possibilità di incrementare gli spazi di sosta per i veicoli del Brt, così da garantire migliori condizioni di esercizio. Particolare attenzione è stata inoltre dedicata al layout delle stazioni di capolinea attraverso il miglioramento dei collegamenti pedonali con le aree limitrofe.
Per ogni capolinea è stato presentato un piano d’intervento. Per via Maratona, l’obiettivo è quello di consentire a tutti di poter conciliare i movimenti in città solo attraverso i mezzi pubblici. Tra le prime modifiche rispetto al progetto originale c’è, infatti,
l’ottimizzazione del processo di interscambio tra Brt e trasporto pubblico locale. Obiettivo: consentire a chi arriva con gli autobus di poter prendere subito un altro mezzo. Prevista la realizzazione di un nuovo edificio al servizio degli utenti dotato di desk informativo e servizi igienici, per rendere l’area confortevole ai fruitori. Anche piazza Aldo Moro vedrà una nuova progettazione, diventando punto di raccordo per tre line Brt: Rossa, Blu e Lilla, ognuna con frequenza di passaggio di 10 minuti. Grande frenesia per le opere da realizzare in quell’area sempre più punto di riferimento della città, considerato il numero di passeggeri che transitano in piazza Moro, utilizzando le linee ferroviarie, il variegato trasporto pubblico su gomma, l’auto privata, la bicicletta e, negli ultimi anni, i monopattini. Tutti elementi che dimostrano quanto il nodo in questione necessiti di servizi adeguati di multi-modalità e di intermodalità. Sulla fermata di via Paolo Aquilino invece, la premura è quella di rendere l’area confortevole per futuri interventi. In sostanza: rendere flessibile, efficiente e affidabile il nodo, in previsione di eventuali e probabili sviluppi del sistema di trasporto. L’attesa ora è per la prossima settimana quando gli uffici tecnici del Comune incontreranno il raggruppamento dei progettisti per un primo confronto sulle fasi esecutive della progettazione.