Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Quelle condotte che hanno fatto la storia della Puglia
Una infrastruttura «identitaria». L’aggettivo è in gran voga: è tornato anche ieri in Consiglio regionale quando si è discusso di Acquedotto pugliese. Il dem Paolo Campo parla dei ramificati cinquemila chilometri delle sue condutture come di un fattore concreto che unisce la Puglia. La quale non sarebbe la regione che è senza quelle tubazioni che portano acqua a tutto il territorio regionale prelevandola dall’Irpinia e dagli invasi della Basilicata. L’azionista Fabiano Amati, proprio per questo, ha definito «identitario» l’Acquedotto, perché ha plasmato la storia (recente) della Puglia. Da ex assessore della giunta regionale, Amati ha seguito da vicino le sorti di Aqp. Ieri, in Aula, ne ha ripercorso le tappe fondamentali, integrate da interventi di altri colleghi. Nel 1902 si costituisce il consorzio per la costruzione del grande acquedotto che deve portare l’acqua dall’Irpinia alla Puglia. Viene affidato ad una azienda genovese, la Ercole Antico. Qualche anno dopo nasce l’Ente autonomo acquedotto pugliese (Eaap). L’acqua zampillerà per la prima volta in piazza Umberto, a Bari, nel 1915. Sul finire del secolo, nel 1999, l’Ente autonomo viene trasformato in spa (società per azioni). A questo punto della ricostruzione è intervenuto Francesco Ventola (FdI) a ricordare un passaggio rilevante: il governo D’Alema trasforma l’Eaap in spa e decide che le quote vengano cedute all’Enel, controllata dallo Stato, perché venga costituita una grande multiutility. Il governatore Raffaele Fitto, eletto nel 2000, impugna l’atto di cessione ed eccepisce sulla proprietà pugliese delle reti idrauliche. Il governo Berlusconi blocca la cessione ad Enel e assegna le quote azionarie a Puglia (87%) e Basilicata (13%). Poi la Regione Puglia acquisterà le quote lucane e diventerà proprietario totale. Con la legge approvata ieri si consente a tutti i Comuni della Puglia, con una società veicolo, di entrare nel capitale di Aqp. In effetti, un tornante della storia.