Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il centrodestra preme su Sisto Altrimenti sarà Melchiorre
Ècountdown nel centrodestra barese per l’individuazione del candidato sindaco di Bari. In corsa due nomi: il senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre (foto) e il viceministro alla giustizia di Forza Italia Francesco Paolo Sisto. Defilatosi ormai il leghista Fabio Romito, indisponibile alla corsa per Palazzo di Città con un periodo di campagna elettorale così breve. Forza Italia dopo aver caldeggiato i profili della società civile che nei mesi passati sono stati accostati alla candidatura, sarebbe ora pronta a sostenere la corsa di Sisto. Era stato lo stesso viceministro ad alimentare l’ipotesi di profili civici come quello del magistrato antimafia Stefano Dambruoso, del primario di Medicina legale Francesco Introna e dell’ex prefetta Antonella Bellomo. Tutti nomi che hanno declinato l’offerta. Ora dal suo partito sarebbero intenzionati a chiedere a Sisto che sia proprio lui il frontrunner della corsa che plausibilmente comincerà sabato 6 aprile, quando l’opposizione dovrebbe sciogliere definitivamente le sue riserve. Sisto in questi mesi si è attivato per riorganizzare il partito, vedendo riconfermata la sua carica di coordinatore cittadino. Gli azzurri inoltre già a fine 2023 avevano iniziato a rilanciare il loro simbolo per le strade della città, quando erano comparsi dei cartelloni per strada in cui avevano evidenziato quelli che a loro modo di vedere sono stati gli insuccessi dell’amministrazione Decaro. Se Sisto dovesse ribadire la sua forte convinzione a non rappresentare il centrodestra a Bari, allora sarà il turno di Filippo Melchiorre. Il senatore della freccia tricolore vanta un trentennio d’esperienza nel consiglio comunale cittadino, da cui si era dimesso solo pochi mesi fa per dedicarsi interamente all’incarico romano. Nonostante le ripetute smentite, Melchiorre sarebbe pronto a rispondere presente se la chiamata arrivasse direttamente dalla premier Giorgia Meloni. Ieri mattina si è tenuto un vertice romano che ha visto coinvolti i coordinatori regionali dei partiti e i rispettivi responsabili a livello nazionale, è possibile che già oggi sia trovato un accordo. Mentre per l’annuncio non si dovrebbe andare oltre sabato.