Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

In piazza per manifestar­e contro il G7 A Brindisi in arrivo cinquemila poliziotti

Il 13 giugno annunciata una protesta in occasione della cena al Castello

- Francesca Cuomo

Il Tavolo di coordiname­nto No G7 ha annunciato manifestaz­ioni di protesta per l’evento che si svolgerà a Brindisi e Fasano a giugno. «I rappresent­anti del G7 a Brindisi non sono ospiti graditi», hanno tuonato dal comitato che raggruppa, a livello nazionale, associazio­ni, movimenti, sindacati e cittadini. Ed infatti hanno previsto una prima protesta il 13 giugno a Brindisi, dove quella sera si svolgerà la prima cena dei Capi di Stato nel Castello Svevo, ed una seconda manifestaz­ione il 15 a Fasano nella giornata conclusiva del summit.

«Il diritto costituzio­nale a manifestar­e neanche la visita di questi tristi personaggi lo potrà cancellare - hanno scritto in una nota -. Contestiam­o fortemente le politiche di questi Paesi che ci stanno portando ad una guerra mondiale ed a una economia di guerra che sta già tagliando risorse alla sanità, ai servizi sociali, al mondo del lavoro ed a molto altro. Hanno già calcolato che solo il riarmo dei paesi del G7 nell’immediato vale 10mila miliardi di dollari. Di fronte a tutto questo non riusciamo a comprender­e l’entusiasmo delle amministra­zioni locali sulla possibilit­à di accogliere avveniment­i che in un modo o nell’altro sono portatori di disgrazie per l’intero pianeta». Anche per queste ragioni, pamentazio­ne. rallelamen­te agli appuntamen­ti che si svolgerann­o a Borgo Egnazia, oltre alla protesta sono stati organizzat­i appuntamen­ti di confronto sul disarmo, i cambiament­i climatici e gli ogn nell’ali«Di fronte a tutto questo non riusciamo a comprender­e l’entusiasmo delle amministra­zioni locali sulla possibilit­à di accogliere avveniment­i che in un modo o nell’altro sono portatori di disgrazie per l’intero pianeta», hanno concluso i No G7.

Delle possibili proteste si era già parlato durante l’ultima riunione convocata dal questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, prevedendo un’interdizio­ne totale alla circolazio­ne di veicoli nell’area tra Torre Canne e i confini a nord di Savelletri. A protezione dell’intera zona dovrebbero arrivare a Brindisi circa 5 mila uomini oltre a quelli dell’apparato militare che avranno il compito di proteggere i capi di Stato ma anche le numerose delegazion­i al loro seguito. Nelle ore in cui saranno nel capoluogo, vaste zone della città potrebbero essere interdette anche se l’evento conviviale si svolgerà nel Castello sede della Marina Militare e, dunque, già completame­nte protetto e presidiato.

Ma i livelli di sicurezza saranno comunque massimi per il rischio anche di attentati terroristi­ci: porto e aeroporto aumenteran­no i livelli di attenzione. Per lo scalo portuale è già stata firmata la prima ordinanza che, di fatto, annulla il Trattato di Schengen fin dai giorni precedenti l’appuntamen­to internazio­nale. Sarà, insomma, interrotta la libera circolazio­ne per i Paesi dell’Unione Europea, in particolar­e per Grecia ed Albania. Già dall’1 giugno e fino al 20, le agenzie marittime dovranno rispettare regole più stringenti per i check in e presentare in anticipo le liste dei passeggeri.

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La premier Giorgia Meloni ha scelto la Puglia per il G7

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