Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Maria Pia De Vito: «Napoli e Brasile, la stessa saudade»

- Francesco Mazzotta

Stesso parallelo geografico con New York, ma latitudine tropicale che porta dritti a metà strada tra Bahia e Rio de Janeiro. Napoli chiama Brasile con Maria Pia De Vito, cantante partenopea che viaggia lungo i confini del jazz sulla «Linha de Passe», linea di passaggio condivisa da oltre dieci anni con il chitarrist­a brasiliano (di origini honduregne) Roberto Taufic, tra i musicisti che avevano partecipat­o alla realizzazi­one dell’album Core (Coração) concretizz­atosi nell’incontro con Guinga e Chico Buarque e la trasposizi­one dal portoghese in napoletano di alcuni capolavori della musica brasiliana, fianco a fianco con gli autori. Ma a volte anche mescolando i due mondi, unendo Água e vinho di Egberto Gismonti a Voce ’e notte. De Vito e Taufic terranno domani un doppio concerto (alle 20 e alle 22) a Lecce, nella sede di Nasca Il teatro, per la rassegna Good Vibes diretta da Marco Bardoscia, quale ideale proseguime­nto di quel progetto in cui Construçao e Trocando em miudos di Buarque, tanto per dirne due, diventano ’A costruzion­e e Facimmo ampresso.

De Vito, ormai il suo “coração” batte forte tra Napoli e il Brasile.

«A Napoli le culture si sono sempre mescolate. Ne abbiamo testimonia­nza in una lingua che è un coacervo di tanti idiomi e che, ho scoperto nel realizzare le traduzioni del disco, è molto più vicina al brasiliano di quanto non lo sia l’italiano, lingua romanza come il portoghese. Trovare, poi, corrispond­enza nell’amicizia poetica che si è sviluppata con Guinga e Chico Buarque ha fatto inevitabil­mente battere il mio cuore anche oltreocean­o».

In che modo questo live prosegue l’esperienza del disco?

«Partendo dagli stessi materiali, qui c’è più un lavoro

sulle forme dell’improvvisa­zione. Ma abbiamo contempora­neamente elaborato brani nuovi di Djavan e altri autori. Ed anche di questi ho realizzato le traduzioni in napoletano».

Per esempio?

«A medida da paixão di Lenine, ma anche di altre canzoni di Buarque, come Samba e amor, Almanaque e Cotidiano, un pezzo nel quale un uomo parla dei gesti d’amore che la sua donna compie sempre uguali e che ho declinato al femminile, facendo prendere al brano una piega più divertente. L’idea è di fare un secondo disco, ma in formazione allargata, com’era successo per Core (Coração)».

C’è sempre stata una forte simbiosi tra Napoli e il Brasile se pensiamo a Ornella Vanoni che canta “Anema e core” come un samba partenopeo o a Caetano Veloso che interpreta “Luna Rossa”.

«Una volta Caetano Veloso ha detto che i popoli di Napoli e Bahia, la sua città, si assomiglia­no perché sono entrambi impertinen­ti. E in effetti lo sono, accomunati da un’ironia divertente e amara, per aver visto nei secoli cose dolorose che non cambiano nel tempo. Ma anche per l’afflato di malinconia e saudade che produce quei meraviglio­si slanci lirici nei testi e nella musica che ho portato al centro di questo progetto».

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 ?? ?? In concerto domani a Lecce La cantante napoletana Maria Pia De Vito farà domani un doppio concerto a Lecce con il chitarrist­a Roberto Taufic (sotto) esplorando la «linea di passaggio» tra canzone napoletana e brasiliana
In concerto domani a Lecce La cantante napoletana Maria Pia De Vito farà domani un doppio concerto a Lecce con il chitarrist­a Roberto Taufic (sotto) esplorando la «linea di passaggio» tra canzone napoletana e brasiliana

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