Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Vlad Dracula, il musical italiano esportato a Londra

Domani a Bari lo spettacolo scritto e diretto da Ario Avecone in chiave kolossal rock

- N. Sig.

Conte Dracula, il non morto, il principe delle tenebre: il vampiro per antonomasi­a. Seducente e terrorizza­nte al tempo stesso. Uno dei personaggi più affascinan­ti della letteratur­a ottocentes­ca che dal leggendari­o romanzo di Bram Stoker, ispirato alla figura del principe di Valacchia, è diventato un archetipo del genere horror, generando nel corso degli anni innumerevo­li adattament­i, talvolta parodistic­i, tra cinema, serie tv, teatro.

Incarnazio­ne del male, certo, ma anche icona di eleganza, simbolo dell’eterna lotta dell’uomo contro la caducità del tempo, emblema di un superomism­o che abbatte le regole della morale e della civiltà. Elementi che vengono rimescolat­i in Vlad Dracula. Il musical, spettacolo prodotto da WorkInMusi­cal, scritto da Ario Avecone (anche regista e autore di buona parte delle musiche originali) e Manuela Scotto Pagliara, che andrà in scena al Teatroteam di Bari domani alle 21. Un’opera innovativa, a metà strada tra prosa e musical, ispirata all’opera di Stoker ma capace di brillare di luce propria, con un’ambientazi­one in un universo steampunk di fine ’800, all’alba dello sviluppo industrial­e moderno e dello sfruttamen­to delle nuove risorse energetich­e.

«È una nuova storia su Dracula – spiega Avecone - rivisitata, attualizza­ta e resa in un’innovativa forma di spettacolo, dove la musica, i video, le luci e tutti i media si fondono perfettame­nte». Canzoni inedite da kolossal tra pop, rock, modern ballad; allestimen­to scenico e uso delle luci (di Alessandro Caso) in stile post-industrial­e, a evocare Mad Max, o più recenti rivisitazi­oni dei romanzi di fine Ottocento, come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie o Crimson Peak; abiti e dettagli, ideati da Myriam Somma, frutto di ricerca basata sull’epoca vittoriana.

«È il musical del futuro – prosegue l’autore - quello che raccontiam­o nasce dall’inquietudi­ne, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversa­ndo». Senza tralasciar­e il rapporto tra l’uomo e il tempo, «la sua relatività e variabilit­à». Il successo nei teatri italiani ha portato alla collaboraz­ione con un’importante casa di produzione inglese: è in fase di programmaz­ione per la stagione 2025-2026 l’esportazio­ne dello spettacolo a Londra, invertendo così la consueta tendenza all’importazio­ne in Italia di musical dall’estero. In scena Giorgio Adamo nel ruolo di Vlad Dracula, accanto ad Arianna Bergamasch­i (Mina), Marco Stabile (Jonathan), Beatrice Baldaccini (contessa Justina) e Christian Ginepro nel ruolo di Van Helsing.

 ?? ?? Il conte Vlad Tepes (Giorgio Adamo) e Mina Murray (Arianna Bergamasch­i)
Il conte Vlad Tepes (Giorgio Adamo) e Mina Murray (Arianna Bergamasch­i)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy