Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
La carica dei pugliesi Oltre quaranta editori al Salone del libro
«Etuttavia in qualche momento abbiamo pensato che, se non avessimo avuto una vita immaginaria, non avremmo forse trovato le strade della vita creativa, o non ci sarebbe venuto in testa di cercarle». Così Natalia Ginzburg scriveva in Vita immaginaria, parlando di quella «maniera insieme imperiosa e devota di muovere dentro di noi i fatti reali». È questo il tema della 36esima edizione del Salone del Libro, in programma da domani a lunedì al Lingotto Fiere di Torino. Il viso appoggiato sul palmo della mano, un libro sulle ginocchia e la testa tra le nuvole: questi gli elementi che raccontano la «vita immaginaria» nel manifesto del Salone, disegnato dall’illustratrice Sara Colaone.
Le illustrazioni, quest’anno, saranno anche al centro dello stand della Regione Puglia, realizzato con Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio Regionale per le Arti e la Cultura nell’ambito di «Parole a sistema», linea d’intervento per lo sviluppo e la valorizzazione dell’editoria pugliese, in collaborazione con l’Associazione Pugliese Editori. Qui, infatti, lo stand ospiterà una mostra che riunisce le tavole di 35 illustratori pugliesi protagonisti, sempre con Regione Puglia, alla Bologna Children’s Book Fair 2024.
Lo stand ospita più di trenta case editrici: Adda, Antonio Dellisanti, Besa Muci, Cacucci, Claudio Grenzi, Di Marsico Libri, Aga, Rotas, Ampelos, Edizioni dal Sud, Dedalo, Edizioni di Pagina, Giuseppe Laterza Srl, La Meridiana, Milella, Erf Edizioni, Fides, Florestano, Fos, Gagliano, Gelsorosso, I libri di Icaro, Kurumuny, Matilda, Moon, Musicaos, Pensa MultiMedia, Pietre Vive, Progedit, Schena, Sfera, Posa, Stilo, Grecale, Terra Somnia, Wip e Consiglio Regionale della Puglia.
Un «appuntamento fisso del piano strategico di promozione dell’editoria pugliese» nel panorama italiano e non: «Ci aspettiamo un’edizione che ci aiuti a leggere un presente non facile, rinsaldare i rapporti con i lettori e delineare le strategie di intervento per i prossimi mesi – dice Matteo Sabato, segretario Ape -. È l’appuntamento più atteso, ed esserci, in posizione centrale, ci dà la possibilità di riaffermare la vivacità di un settore dell’impresa culturale che sulla differenziazione della proposta e sulla forza della rete costruisce la sua identità». Lo stand, inoltre, comprende uno spazio in cui le case editrici, a partire da domani, chiameranno a raccolta autori e autrici per parlare dei loro titoli più recenti con oltre 50 presentazioni.
Numerosi anche gli incontri firmati Laterza, presente con un suo stand al padiglione Oval. Anche altre case editrici pugliesi avranno uno spazio autonomo: Manni, Les Flâneurs, Secop e Antonio Mandese.
«Il Salone è il momento più importante dell’anno – dice Alessio Rega, editore Les Flâneurs -. Abbiamo la possibilità di incontrare i nostri lettori e conquistarne di nuovi. Tra i titoli più interessanti che portiamo ci sono i due romanzi proposti al premio Strega, L’ultimo treno da Kiev e In piena luce,e La lista di Greta del regista romano Silvio Governi».
Anche Manni, che sarà al Salone con tre presentazioni dei suoi ultimi titoli, ribadisce l’importanza delle fiere: «Per due ragioni – spiega Agnese Manni -. Per la visibilità: in un mercato calibrato sui grandi gruppi editoriali la presenza delle case editrici indipendenti in libreria è sempre più ridotta e avere una vetrina è fondamentale. Per il confronto: con i colleghi, con gli autori, con la stampa».