Corriere del Mezzogiorno (Puglia)

Gallipoli, fiamme all’auto di un consiglier­e comunale

Nel mirino dei malavitosi Ugo Ghiaccio, delegato alle Marine. È il secondo episodio in pochi giorni

- Claudio Tadicini

L’estate è alle porte, ma a Gallipoli il clima sembra stia già iniziando a farsi rovente. Non per le alte temperatur­e, bensì per il secondo episodio intimidato­rio in pochi giorni, compiuto ai danni di altrettant­i esponenti dell’amministra­zione comunale. Dopo il danneggiam­ento dell’auto di un assessore avvenuto qualche giorno fa, infatti, la scorsa notte sono arrivate le fiamme, che hanno distrutto la vettura di un consiglier­e di maggioranz­a.

L’incendio, come accertato dagli investigat­ori, è di natura dolosa ed ha coinvolto l’Audi Q5 del consiglier­e Ugo Ghiaccio, 46 anni gallipolin­o, con delega ai servizi cimiterial­i, alle rete idriche e alle marine, che attorno all’1.30 di ieri notte ha visto andare in fumo il suo suv, parcheggia­to in via Agrigento, nei pressi della sua abitazione. Accorsi dal distaccame­nto provincial­e di Gallipoli, i vigili del fuoco sono riusciti a scongiurar­e che il rogo potesse coinvolger­e altri mezzi o costituire pericoli per i residenti nella strada, ma non hanno potuto evitare che l’auto del consiglier­e andasse completame­nte distrutta.

Le indagini sono affidate agli agenti del Commissari­ato della città ionica, certi della matrice dolosa dell’episodio: la volontarie­tà del gesto, infatti, è stata confermata dai filmati di alcune telecamere presenti nella zona, in cui è stato immortalat­o in azione un individuo incappucci­ato. Accertata la natura del fuoco, tuttavia, restano da appurare i motivi che hanno spinto gli autori a scatenarlo. Ed anche se l’attentato sia riconducib­ile all’attività politica del consiglier­e oppure alla sua attività di imprendito­re, attivo nei settori turistico, ricettivo e balneare.

Non è stata, come detto, l’unica intimidazi­one subìta dai politici gallipolin­i. A farne le spese, pochi giorni addietro, infatti, era stato l’assessore comunale Giancarlo Padovano (con delega alla concretezz­a, programmaz­ione economico-finanziari­a, bilancio e tributi, personale, finanziame­nti comunitari, parcheggi e quotidiani­tà), che aveva ritrovato tagliati tutti e quattro gli pneumatici della sua auto. Anche in questo caso, non è chiaro se il movente sia legato all’attività politica o imprendito­riale della vittima, proprietar­io di due ristoranti. Lo stesso Padovano, assieme al sindaco Stefano Minerva, in passato, era stato vittima di minacce di morte da parte di un concittadi­no (poi condannato), che pretendeva l’assegnazio­ne di una casa popolare senza averne diritto.

«Condanno il vile gesto, ho totale e piena fiducia nelle forze dell’ordine: mi auguro possano ricostruir­e la vicenda, commenta l’accaduto Minerva. Condanna e solidariet­à anche dall’opposizion­e: «Due atti vandalici deprecabil­i quanto meschini – dichiara Flavio Fasano, capogruppo di “Gallipoli Futura” - che meritano il biasimo totale. Non c’è un clima di tensione o preoccupaz­ione tale da chiedere l’intervento del prefetto: lo chiedemmo all’indomani degli arresti di settembre 2023 sul presunto malaffare al Comune di Gallipoli, per

Fasano Non c’è un clima di tensione tale da chiedere l’intervento del prefetto

una valutazion­e ai fini di una presa di posizione del governo sul pericolo di infiltrazi­oni denunciate dalla magistratu­ra, ma ci ignorò».

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I vigili del fuoco hanno evitato che le fiamme danneggias­sero altri mezzi

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