Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
«Abbiate paura. Molta» Notte Horror al Galleria
Domani dopo la mezzanotte proiezioni a tema con film e corti «di culto» degli ultimi quarant’anni In sala loschi figuri vestiti da Ghostface e Art the clown
Imille volti della paura. O almeno sette di loro. Quante sono le sale del Multicinema Galleria di Bari, pronto domani sera dalle 23.30 (proiezioni al via alle 00,15) a cambiare pelle per ospitare la prima Notte Horror della sua storia. Atmosfera dark, musica straniante, un «tavolo degli orrori» a cura della storica dell’arte italo-indiana Tara Jabul, strani figuri che si aggirano per le sale, gli stessi – maschere note agli appassionati del genere come Ghostface o Art the clown che negli ultimi giorni hanno terrorizzato le vie del centro cittadino. Ce ne sarà praticamente per tutti i palati orrorifici con ogni sala dedicata a una diversa declinazione del genere (con tanto di biglietti da collezione, ricordo della serata) e, a precedere la proiezione di un lungometraggio, un corto d’autore affine selezionato dai direttori artistici del festival tarantino «Monsters», partner dell’iniziativa, Massimo Causo e Davide Di Giorgio.
Quindi, ecco l’horror italiano rappresentato da A Classic Horror Story dei registi baresi Roberto De Feo e Paolo Strippoli, presenti in sala per introdurre il film, premiato per la miglior regia al Festival di Taormina e candidato ai David di Donatello per gli effetti visivi. Una gustosa variazione sul tema folk del Sud Italia in grado di stupire partendo dall’assunto più classico che ci sia: cinque persone e una casa nel bosco. A precederlo il corto Reginetta di Federico Russotto, premiato per il miglior contributo tecnico alla Settimana internazionale della Critica.
Per gli amanti dello slasher, Scream di Wes Craven rappresenta un caposaldo, copiato, imitato, citato di continuo, con la sua vena satirica e meta-cinematografica che ha fatto scuola: al Galleria, arriva il Ghostface del 1996, primo capitolo di un franchise ancora in corso, da sei film e una serie tv, accompagnato dal corto canadese Greed & Gore di Adam Kirkey.
«Abbiate paura. Molta paura», era la frase di lancio de La mosca del 1986, del maestro del body horror David Cronenberg, alle prese con le trasformazioni di uno stravagante scienziato interpretato da Jeff Goldblum; in abbinata, Aracne, di Cremance, lavoro sul corpo e le sue possibili elaborazioni, da un artista visuale che analizza l’uso delle immagini in termini di sesso, amore, erotismo.
In anteprima, dopo la presentazione alla Settimana della Critica di Venezia, arriva il film di produzione francese Vermin dell’esordiente Sébastien Vanicek, un’esperienza che trasporterà gli spettatori in una palazzina infestata di ragni velenosi metafora della minaccia neo-capitalista, accostato a Mantra di Stef Meyer & Pascal Bourelier. Lo splatter non può mancare in una notte da incubo, rappresentato al meglio da Terrifier 2 (2022) di Damien Leone, sequel del film del 2016 che aveva scioccato le platee americane causando svenimenti in sala, soprattutto grazie al suo villain sanguinolento Art the Clown (prima, Crappy Christmas: Operation Christmas Child di Jurgen Kling).
L’horror asiatico dice la sua con l’adrenalinico zombie movie coreano Train to Busan di Yeon Sang-ho (preceduto da Stop invasione! di Leopoldo Medugno) e al giapponese Audition, film sull’atroce discesa agli inferi della sofferenza di un vedovo in cerca di una nuova, giovane compagna, che nel 1999 rivelò il multiforme talento di Takashi Miike; uno dei migliori esempi di «J Horror», abbinato a Bookworm di Javier Yanez tratto dal manga breve di Amagappa Shoujogun.
La Notte Horror è realizzata dal Multicinema Galleria, in collaborazione con Monsters - Taranto Horror Film Festival, Sergio Events e la piattaforma web Dip Fear Horror Cinema Rankings (da un paio di settimane ha lanciato un contest con premi a tema).