Corriere del Mezzogiorno (Puglia)
Il festival Armonia presenta tutti i candidati allo Strega
Desiati fa gli onori di casa: tra gli ospiti i «pugliesi»Lattanzi e Rielli
Èuna delle settimane più attese dell’anno per quei lettori pugliesi che si dissetano di storie rigeneranti tra le pagine. Il Premio Strega arriva nel Salento, all’interno del festival «Armonia – Narrazioni in Terra d’Otranto» (organizzato dalla Libreria Idrusa e dall’associazione NarrAzioni), con la presentazione dei dodici libri finalisti. Il direttore artistico del Festival, Mario Desiati – già vincitore dello
Rossella Scarponi è un’amica di 60 anni a cui sono legata da una profonda sorellanza
Strega nel 2022 – accoglie l’empireo della letteratura italiana recente con la stessa filosofia intellettuale del poeta Girolamo Comi, stella polare di un evento giunto al suo decimo anno di vita: «Uno spirito d’armonia che lega la Puglia al patrimonio letterario nazionale e internazionale».
Giovedì 23 maggio, ore 19 al Castello Medioevale di Acquarica, il confronto comincerà parlando di Puglia: Daniele Rielli presenterà il suo romanzo famigliare d’inchiesta Il fuoco invisibile. Storia umana di un disastro naturale (Rizzoli), che fa luce sui responsabili del caos Xylella. Successivamente, Paolo Di Paolo offre uno spaccato della memoria emotiva dell’Occidente con Romanzo senza umani (Feltrinelli).
Venerdì 24 maggio, ore 19 nella Chiesa di San Giovanni ad Acquarica, tocca a Melissa Panarello e al suo Storia dei miei soldi (Bompiani), che ripercorre l’idilliaca caduta di una scrittrice di successo. A seguire, il cielo salentino si tinge di giallo alla Simenon, con Chiara Valerio e il suo Chi dice e chi tace (Sellerio).
Sabato 25 maggio, ore 19 presso la Masseria Celsorizzo ad Acquarica, sarà la volta di Raffaella Romagnolo e il suscindibilmente, dore di una maestra negli anni della ricostruzione dopo la Seconda Guerra Mondiale con Aggiustare l’universo (Mondadori). Il secondo autore della tornata è Adrián N. Bravi con Adelaida (Nutrimenti), che cesella il percorso sinuoso di una donna irripetibile. A chiudere le presentazioni del sabato un altro vessillo pugliese, Antonella Lattanzi, con Cose che non si raccontano (Einaudi), che squarcia i sogni di una giovane coppia, decisa a unirsi ingenerando una nuova vita.
Domenica 26 maggio, ore 10.30 nell’atrio di Palazzo Ducale a Presicce, apre la scena Sonia Aggio con Nella stanza
nd dell’imperatore (Fazi), viaggio storico, sfumato da bagliori d’intimità, tra i meandri dell’Età bizantina. A chiudere la mattinata, Tommaso Giartosio con Autobiogrammatica (Minimum Fax), l’esplorazione funambolica della lingua contemporanea di un uomo comune, ai confini della coscienza, ma coi piedi ben piantati nell’esistere.
Alle 19 sul Giardino Pensile del Palazzo Ducale di Presicce, a chiudere la rassegna un trittico di romanzi: Dalla stessa parte mi troverai (Sem) di Valentina Mira, una storia d’amore perduta come ricerca della verità tra le pieghe di un frammento di macrostoria italiana più che mai nebuloso; Invernale (La nave di Teseo) di Dario Voltolini, i patemi di un figlio ventenne, immersi nella carne arsa di fatica di un padre macellaio; L’età fragile (Einaudi) di Donatella Di Pietrantonio, la salvezza di una donna, diventata madre, dal cruento plurifemminicidio sull’Appennino abruzzese, il delitto del Morrone del 1997.
Scrivendo di lei ho voluto evitare gli stereotipi: l’eroina, la sopravvissuta, la vittima...