«Dance of Diplomacy»: Sissa Micheli in mostra a Vienna
Una primaverile brezza altoatesina sta percorrendo le sontuose sale di Palazzo Metternich, dove ha sede l’ambasciata italiana a Vienna, a pochi passi dal castello del Belvedere. Merito della mostra Dance of Diplomacy – Transpositions, curata dal bolzanino Marcello Farabegoli che ospita l’installazione della brunicense Sissa Micheli. L’esposizione è stata inaugurata lo scorso 23 aprile alla presenza di circa trecento invitati, tra cui l’ambasciatore italiano in Austria, Giorgio Marrapodi, il direttore della fondazione Kiesler, Peter Bogner, e i direttori di alcuni dei più importanti musei della capitale austriaca. Come ci ha spiegato il curatore Marcello Farabegoli, nato in Romagna, ma cresciuto a Bolzano: «L’opera di Sissa Micheli è una installazione site specific con accompagnamento musicale ispirata al cancelliere dell’impero austriaco Klemens Wenzel Lothar von Metternich e al Congresso di Vienna. Essenziali nella ricerca dell’artista, sono i complessi strati epici ricchi di significati. Quello che viene rappresentato è un gioco sottile di rimandi che evoca un rimescolarsi della storia e di altre possibili letture».
L’installazione, in effetti, fonde la cornice di Palazzo Metternich con l’opera stessa attraverso dettagli che si muovono e sembrano danzare su suggestivi pannelli circolari.
Sissa Micheli, nata a Brunico, risiede a Vienna da diversi anni ed attualmente usufruisce di una borsa si studio in fotografia artistica finanziata dalla Cancelleria Federale austriaca. Alcune sue opere saranno esposte nelle prossime settimane a Londra e Bratislava mentre altre sono state esposte principalmente in Austria, Svizzera e Sudtirolo, Museion di Bolzano compreso.
Tornado a Dance of Diplomacy – Transpositions, l’installazione ispirata al Congresso di Vienna, gli arredi di Palazzo Metternich, gli invitati e la musica hanno finito, inevitabilmente, per ricreare un’atmosfera d’altri tempi in occasione dell’inaugurazione. Un clima che sembra aver contagiato lo stesso Farabegoli: «Al vernissage regnava una piacevolissima atmosfera, allo stesso tempo molto elegante ma anche leggera, di sincera curiosità ed interesse verso le opere d’arte ed i bellissimi saloni di Palazzo Metternich. Le persone stavano letteralmente incantate a guardare l’affascinante installazione girando tra i sette saloni semibui dedicati alla mostra. Oltre ad ammirare l’arte, i visitatori discorrevano piacevolmente tra loro, assaporando eccellenti vini dell’Alto Adige ed il buffet. Sia i visitatori che il “padrone di casa”, cioè l’ambasciatore Marrapodi, sembravano desiderare che l’evento non finisse mai».
Una parte della mostra e il relativo video, saranno visitabili a Palazzo Metternich, su invito, fino al 30 giugno