La Vis, Piazza Dante vuole intervenire
Olivi: «Prenderemo nuove decisioni». Spettro commissariamento
TRENTO Qualcosa si sta muovendo, pur lentamente, sul fronte della Cantina La Vis. Dopo l’affiancamento di Andrea Girardi, infatti, la situazione non si è ancora sbloccata (piano di rientro approvato dalle banche) e da qualche giorno corre voce che ci possa essere un inasprimento delle decisioni dell’autorità di vigilanza — la Provincia di Trento — fino ad arrivare ad un commissariamento.
Un segnale in questo senso è stato dato nella conferenza stampa di giunta tenutasi ieri a Roncegno. Dopo un passaggio nella giunta straordinaria della scorsa settimana, il governatore Ugo Rossi ha detto: «Ad oggi su La Vis non ci sono novità», mentre il vicepresidente Alessandro Olivi ha invece annunciato: «A metà settimana prenderemo nuove decisioni». Singolare, fanno notare gli addetti ai lavori, che si annuncino provvedimenti, piuttosto che attuarli, azzerando l’effetto «sorpresa». Sta di fatto che queste decisioni, per ora solo annunciate, potrebbero provenire da un mutamento di clima, vale a dire la crescita del rischio che si apra un fronte giudiziario diverso da quello attuale, vale a dire quello della richiesta di fallimento. Lo scorso venerdì (15 maggio) i richiedenti (in primis gli ex soci) hanno chiesto un rinvio a venerdì per controllare se effettivamente la cantina sta pagando quanto a loro è dovuto, una somma superiore ai 200.000 euro.