Corriere del Trentino

Consiglio, Coppola alla presidenza «Onorata, sogno l’assessorat­o»

Andreatta offre la poltrona ai Verdi che rilanciano. Il sindaco: ci devo pensare

- Andrea Rossi Tonon

TRENTO Sette giorni è il tempo che Alessandro Andreatta si è preso per riflettere e decidere se “vedere” il rilancio dei Verdi o lasciare. Comunque andrà, il ruolo ricoperto da Lucia Coppola all’interno del nuovo consiglio comunale sarà di prim’ordine.

A lei e alla delegazion­e composta da Marco Ianes e Marco Boato con cui si è incontrato ieri, il sindaco ha offerto infatti la poltrona di presidente del Consiglio comunale. «Un onore» commenta Coppola, che però spiega di aver risposto con la richiesta di un assessorat­o. «Gli abbiamo fatto presente che è sempre stato possibilis­ta nei nostri confronti — spiega — Inoltre, rispetto alle scorse elezioni in cui bisognava rispondere alle richieste di tre grandi partiti, questa volta l’intera coalizione è composta da quattro liste».

Il conferimen­to di un ruolo da assessore a Coppola troverebbe giustifica­zione « nell’esperienza pluriennal­e che ho acquisito, nella serietà e nell’impegno che ho sempre dimostrato», doti che la renderebbe­ro «una garanzia». E poi è una donna, il che «consentire­bbe di non dover ricorrere a una figura esterna». La trattativa, però, si inserisce in un contesto più ampio che i Verdi fanno rientrare sotto il concetto di «pari dignità» da riconoscer­e a tutti i soggetti che fanno parte della coalizione di centrosini­stra che hanno sostenuto la candidatur­a di Andreatta.

«Il sindaco non ha respinto la nostra richiesta ma si è preso del tempo pensarci — prosegue Coppola — Vuole confrontar­si anche con le altre forze politiche e io accetterò qualsiasi sua decisione». Ad Andreatta i Verdi chiedono «un gesto coraggioso e dirompente» che premi «il massimo impegno sempre profuso, sia dentro sia fuori dall’aula».

Nel frattempo la consiglier­a blinda la presidenza: «È una proposta che mi onora. Non posso di certo rifiutarla, è troppo importante sia per me sia per i Verdi». L’unico neo dell’offerta irrifiutab­ile sarebbe rappresent­ato dalla «perdita della possibilit­à di incidere in Consiglio» anche se «potrei votare e intervenir­e, facendomi sostituire dal vicepresid­ente». A quel punto, però i Verdi sarebbero costretti a ridisegnar­e la propria attività sul territorio. «Dovremo trovare nuove modalità per rendere comprensib­ile il nostro messaggio» spiega Coppola, che però non nasconde la «soddisfazi­one» per il «risultato positivo» ottenuto alle amministra­tive.

« Tutto sembrava giocare contro di noi — analizza — C’erano i candidati del Movimento 5 Stelle che nel 2009 non erano presenti, c’era L’altra Trento a sinistra che intercetta­va parte del nostro elettorato e c’erano dieci seggi in meno». Ostacoli che hanno comportato «un grande lavoro», talmente grande che «forse meritavamo qualcosa in più».

Oggi, intanto, Andreatta incontrerà i rappresent­anti di Cantiere civico democratic­o che ieri si sono riuniti per definire in maniera chiara e unitaria le richieste da avanzare al sindaco. In questo caso gli assessorat­i in ballo potrebbero essere addirittur­a due: il primo sarebbe quello dell’uscente Paolo Biasioli e il secondo conteso da Salvatore Panetta e Renato Tomasi.

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(Foto Caranti) In festa Lucia Coppola e Alessandro Andreatta dopo le elezioni

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