Open design Una tre giorni d’innovazione
TRENTO Lampade da tavolo in fibra di carbonio, moduli componibili utilizzabili come sgabelli, panche o librerie, parallelepipedi di legno che si intrecciano tra di loro per creare una fitta trama tridimensionale, oggetti in grado di catturare informazioni sull’utente che li utilizza, lavabi dalle linee geometriche: in una sola parola, design. Volendo aggiungere un paio di aggettivi, autoprodotto e di piccola serie. Protagonista di una tre giorni in città dal 29 al 31 maggio, in concomitanza con il Festival dell’Economia. Giunta alla quinta edizione, infatti, Open design Italia approda per la prima volta a Trento e intende restarci con un progetto almeno triennale. La manifestazione, nata nel 2010 dall’idea di tre donne (due architette e una giornalista), si svolgerà negli spazi di Trento Fiere e darà modo a designer, artigiani, stilisti, artisti e maker (ovvero artigiani digitali, estensione su base tecnologica del tradizionale mondo del fai da te) di mostrare e vendere le proprie opere senza intermediazione. In realtà, come suggeriscono gli organizzatori, l’evento «si concentra sui servizi»: per gli espositori, infatti, verranno organizzate lezioni di formazione e incontri business to business con professionisti del settore per supportare e sviluppare la propria idea d’impresa. Un programma di conferenze, inoltre, darà l’opportunità a partecipanti e visitatori di confrontarsi sul tema dei maker e della fabbricazione digitale (venerdì 29 alle 16.30), di intercettare l’argomento guida del festival dell’economia, la mobilità sociale, attraverso «il design come veicolo di scambio culturale» (sabato 30 alle 14.30), e di mettere a fuoco cosa sia l’autoproduzione attraverso la testimonianza di esperienze eccellenti e ben radicate ma anche con nuovi esperimenti di filiera corta (domenica alle 15). Ogni giorno, inoltre, lezioni da parte di esperti di web marketing, commercio online, tutela della proprietà intellettuale e fotografia per tutti i 72 designer espositori, per lo più emergenti, selezionati attraverso un bando di concorso cui hanno partecipato oltre 300 candidati da 33 Paesi, dal Giappone alla Grecia, da Israele alla Germani. In esposizione mobili, complementi d’arredo, gioielli e accessori per la moda, illuminazione, strumenti per il cibo.