Merci su rotaia, Bolzano vara il piano
Ampliamento della Rola, limite di velocità dinamico in A22, eurovignetta per Tir inquinanti
BOLZANO La costruzione del tunnel di base del Brennero, la cui entrata in esercizio è prevista per il 2026, verrà accompagnata da misure per incentivare il passaggio delle merci dalla strada alla rotaia, così come chiede l’Ue per aumentare il cofinanziamento fino al 40%. La giunta provinciale ha approvato ieri il documento elaborato dal gruppo di lavoro sul trasporto merci con le misure che saranno adesso proposte alle giunte di Trento e Innsbruck.
Il documento conferma il pineo sostegno al tunnel del Brennero e il passaggio del traffico pesante da gomma a rotaia. «L’asse del Brennero — ha sottolineato il presidente Arno Kompatscher — è il corridoio alpino su cui pesa maggiormente il traffico di transito, per abbattere l’inquinamento ambientale e acustico è necessario ridurre l’impatto dell’autostrada».
Il gruppo di lavoro era composto da Carmen Springer (Ripartizione mobilità), Walter Pardatscher (Autobrennero), Martin Außerdorfer (Osservatorio Bbt), Benedikt Werth (Brenner Corridor Plattform), Harald Schmittner (Rail Traction Company), Flavio Ruffini (Agenzia per l’ambiente), Georg Pichler (Agenzia per l’ambiente) e Birgit Oberkofler (Gect Tirolo-Alto Adige-Trentino). Il documento mette in campo il prolungamento dell’autostrada viaggiante Rola, che dovrà andare dal Brennero a Trento con materiale rotabile meno impattante dal punto di vista acustico. Bressanone, Bolzano e la Bassa Atesina faranno da test-pilota per il limite dinamico di velocità lungo l’A22 in caso di superamento delle soglie di emissioni inquinanti. Prevista la «Toll+», l’eurovignetta con pedaggio supplementare ai mezzi pesanti più inquinanti, basata su un sistema di pagamento elettronico.
Il documento sposa l’idea di sviluppare il progetto transfrontaliero «iMonitraf», monitoraggio del traffico lungo il corridoio alpino, e richiede l’adeguamento agli standard europei dei controlli sulla sicurezza dei mezzi pesanti lungo il tratto altoatesino della A22, e con una stazione di controllo a Vipiteno sull’area Sadobre.