Corriere del Trentino

Zarkovic deceduto sul colpo, Tomasoni in ospedale

L’anziano di Ala non era rientrato per cena: i familiari avevano allertato le forze dell’ordine

- Marzia Zamattio

Zarkovic, cinquantun­enne di origini bosniache ma che da dieci anni era residente a Trento dove viveva in via Gorizia con il fratello e la moglie. Entrambi sono attualment­e in Bosnia da dove è in arrivo il fratello del povero Momcilo dopo essere stato avvisato della tragedia. La vittima viaggiava a bordo della Citroen che si è trovata di fronte l’auto di Tomasoni. Uno schianto che non ha lasciato scampo all’uomo dell’Ex Yugoslavia che viaggiava in auto con un’amica e suo figlio, di dieci anni, entrambi in rianimazio­ne all’ospedale di Verona in gravi condizioni. L’impatto frontale è stato violento, anche se il novantenne è stato estratto ancora vivo dalle lamiere spirando poi all’ospedale Santa Chiara di Trento ieri alle 3.30.

Otto Tomasoni, personaggi­o conosciuti­ssimo in paese, dove viveva in via Ronchiano, nel cuore del paese insieme alla moglie, dopo il lavoro come impiegato alla fabbrica di motori Slanzi, aveva coltivato la sua passione per il giornalism­o collaboran­do con un quotidiano locale e rivestendo poi il ruolo di direttore dal ‘94 al 2011 de «I quattro vicariati», notiziario semestrale. Poliedrico nelle sue attività, Tomasoni è stato anche tra i fondatori del Soccorso alpino di Ala ed era membro della banda musicala sociale, oltre che nel direttivo per anni della Sat sezione di Ala dove nel febbraio scorso era stato premiato per i suoi 73 anni d’iscrizione.

Sposato con quattro figli, Matteo, Monica, Rocco e Luca, era molto attivo in qualsiasi attività in paese: «Tutti lo conoscevan­o — conferma il sindaco uscente Luigino Peroni — affabile, poliedrico, sempre interessat­o alla vita del paese. Siamo vicini a tutte le famiglie, affranti per l’accaduto».

Sul perché Tomasoni si trovasse in autostrada a quell’ora non se lo spiegano i familiari: dotato di regolare patente di guida anche se non utilizzava l’auto da un po’ di tempo, martedì sera, non rientrando per cena dopo essere uscito con l’auto, i familiari avevano allertato i vigili del fuoco di Ala per cercarlo, preoccupat­i. Quando alle 22 i volontari sono stati chiamati per intervenir­e sul luogo del terribile incidente in autostrada, hanno quindi trovato l’uomo. Ma anche l’inferno. Sulla tragedia ha depositato una mozione il consiglier­e provincial­e del Patt Lorenzo Baratter chiedendo «cartelloni­stiche adeguate per scongiurar­e accessi contromano».

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Personaggi­o
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