L’affondo di Baratter su Olivi «Archivi la sconfitta alle primarie»
Il capogruppo Patt: «Aprire alle civiche? Stucchevole»
ROVERETO «Dalla sconfitta di Rovereto riparte il futuro della coalizione. Ma senza più personalismi nelle segreterie di partito. Da qui al 2020, con Miorandi, creeremo una classe politica giovane». Lorenzo Baratter, capogruppo provinciale del Patt, ha la voce pacata, ma non la manda a dire. L’analisi non riguarda soltanto l’esito elettorale nella Città della Quercia: «La coalizione come una nave che affonda? Per forza, in troppi da Pd e Upt vogliono fare i timonieri». Poi l’attacco all’assessore Olivi: «Sarebbe ora si facesse una ragione dell’esito delle primarie per la presidenza della Provincia».
Partendo dal principio, ma dove sta l’errore su Rovereto? «Miorandi aveva governato bene, non ho rilievi, forse poteva comunicare meglio ciò che ha fatto, ma il problema vero sono state le dinamiche interne alle segreterie Pd e Upt, che lo hanno reso meno credibile agli occhi dei cittadini. E anche a livello provinciale è mancata chiarezza, non sempre si è visto un appoggio esplicito dai partiti. Il Patt invece è stato leale, in città come in Provincia, lo stesso Rossi è sceso a Rovereto per appoggiare Miorandi». Baratter incensa Miorandi che ha annunciato di rimanere in consiglio comunale. «Miorandi ha dimostrato di essere un gran signore. Siederà tra i banchi del consiglio comunale, da ex sindaco rappresenterà i suoi elettori facendo opposizione: un fatto inedito. E questa è la premessa per ricostruire, in generale, il centrosinistra autonomista su nuove basi».
Baratter difende anche il governatore Rossi («Non manca visione » ) e stuzzica il Pd: «Manca loro una linea unitaria. Non serve fare nomi, ma nel Pd qualcuno non ha ancora digerito le primarie alla presidenza della Provincia. E anche nell’Upt ci sono troppi interlocutori sovrapposti. Auspico che i congressi di Pd e Upt metteranno fine a queste lotte per la leadership». Un’ultima battuta sull’apertura alla civiche del deputato Pd Michele Nicoletti: «Parole stucchevoli. Parlando come lui ingigantiamo una questione che invece riguarda solo due comuni».