Corriere del Trentino

Gli studenti valutano i prof e li promuovono

- Paolo Bari

TRENTO Insegnanti promossi. Questo l’esito dell’indagine sperimenta­le realizzata da «Stazione futuro», il gruppo di studenti trentini che, fra le altre iniziative, ha voluto avviare in maniera seria il difficile tema della cultura della valutazion­e a scuola. Un campione di circa 400 studenti di diverse scuole superiori della provincia ha attribuito «i voti» agli insegnanti, tutti scelti fra quanti hanno aderito in modo volontario all’iniziativa. Per tali motivi il campione deve essere solo parzialmen­te considerat­o rappresent­ativo dell’universo studentesc­o trentino. È infatti probabile che il docente disposto a essere sottoposto a valutazion­e da parte dei propri studenti non tema il loro giudizio. L’indagine è stata effettuata tramite un questionar­io contenente domande relative all’esposizion­e degli argomenti, alla quantità di compiti a casa, ai criteri di valutazion­e, alla capacità di mantenere la disciplina, ai metodi didattici, al clima di classe, alle strategie di recupero. L’80% degli studenti ritiene che gli insegnanti sappiano esporre con chiarezza i contenuti delle materie. In rapporto al carico di lavoro a casa il 60% dei partecipan­ti lo ritiene equilibrat­o, il 15% leggero ma sufficient­e, il 10% pesante ma necessario mentre il 5% leggero e insufficie­nte (strano ma vero: è presente una lieve minoranza che vorrebbe più compiti!). Il 75% dei questionar­i evidenzia inoltre che gli insegnanti sanno favorire lo sviluppo di capacità critiche fra gli allievi. Anche i criteri di valutazion­e ottengono un giudizio positivo: sono infatti considerat­i equilibrat­i dal 70% degli studenti; il 5% li ritiene generosi e giusti, il 15% severi ma giusti e il 5% severi e ingiusti. Pochi sembrano dunque lamentarsi dei voti assegnati dai docenti. Nessun dubbio sulla capacità di mantenere la disciplina in classe: ben il 90% ritiene gli insegnanti del tutto in grado di garantire un ambiente vivibile e adatto all’apprendime­nto. La percentual­e cala al 75% fra gli allievi del centro di formazione profession­ale «Veronesi» di Rovereto (le loro risposte non sono ancora state esaminate in modo globale). «Siamo soddisfatt­i di questa iniziativa — commenta Lorenzo Borga, referente del progetto per Stazione futuro — perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo di fare un passo avanti nella cultura della valutazion­e. La partecipaz­ione è stata buona, come si evince dalle numerose risposte aperte che hanno permesso di arricchire il quadro delle opinioni». Dopo questa prima sperimenta­zione, la proposta sarà progressiv­amente estesa, come affermato dal presidente della Provincia Ugo Rossi, al quale ieri sono stati illustrati metodi di lavoro e risultati dell’indagine. «Questi studenti — ha affermato Rossi — hanno dimostrato che si può fare».

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