Latina e Piacenza escluse dal campionato. Mosna in attesa di sponsor
TRENTO Avranno due giorni di tempo per depositare un eventuale appello al giudice di Lega, ma Latina e Piacenza, al momento, risultano non essere ammesse al prossimo campionato di SuperLega. Arrivate a Bologna per presentare la domanda di iscrizione allo scadere dei termini, una settimana fa, le due squadre, secondo la commissione della Lega Pallavolo, non sono in possesso dei requisiti richiesti dal regolamento per la conferma della licenza. «Non è mai bello perdere una squadra — ammette Diego Mosna — ma bisogna vedere le cose dal lato positivo». Quale? Quello delle «articolazioni dei nostri atleti» secondo il presidente di Trentino volley: «Si profila l’ipotesi di una SuperLega a undici o anche dieci squadre — commenta — Non è mai piacevole rinunciare a una formazione, ma in un campionato così compresso fra gli impegni delle nazionali, così strapazzato tra le varie competizioni, essere in meno fa quasi tirare un sospiro di sollievo, di certo alle articolazioni dei nostri atleti». Dopo la rinuncia all’iscrizione di Città di Castello e Potenza Picena dunque, la SuperLega potrebbe perdere altri due club. Lo stesso presidente della società emiliana, Guido Molinaroli, dopo aver presentato in maniera rocambolesca i documenti necessari per l’iscrizione, aveva spiegato di aver stipulato un accordo con procuratori e giocatori (che dovevano rilasciare le necessarie liberatorie a certificazione del pagamento del 100% degli stipendi) solo per avere altre due o tre settimane di tempo per provare a intavolare una trattativa. Un miracolo era stato compiuto anche a Latina, la cui iscrizione era a rischio data la mancanza di un main sponsor per la prossima stagione, ma la dirigenza pontina aveva fatto sapere di aver «salvato ancora una volta la società con la speranza che l’economia si riprenda e si possano passare tempi migliori». Nei prossimi giorni se ne saprà di più, per il momento di sicuro si affronteranno nel prossimo campionato Civitanova Marche, Modena, Molfetta, Monza, Milano, Padova, Perugia, Ravenna, Verona e naturalmente Trento. Pure la società di Diego Mosna, attualmente, è senza un main sponsor: «Tecnicamente siamo a posto, finanziariamente molto meno».