Aggredisce un carabiniere sotto effetto di alcol e droga
Arrestato un trentacinquenne. Le scuse in aula. Ha patteggiato 8 mesi
TRENTO Nel sangue aveva un cocktail di alcol e cocaina. Un mix micidiale che avrebbe fatto perdere completamente la testa a un libero professionista di 35 anni, della Valsugana, un insospettabile con alle spalle un ruolo anche nella vita pubblica del paese.
L’uomo, fermato per un semplice controllo dai carabinieri e spaventato dall’idea di perdere la patente, fuori di sé, ha aggredito e picchiato i carabinieri, rompendo con un calcio una mano a uno dei militari, intervenuti per calmarlo.
Il movimentato episodio è accaduto la scorsa notte. L’uomo stava viaggiando a bordo della sua auto lungo la provinciale del Tesino, quando, all’altezza di Pieve, è stato fermato dai carabinieri della radiomobile per un controllo. I militari si sono subito accorti che era ubriaco e lo hanno sottoposto all’alcoltest. Nel sangue aveva un tasso quattro volte superiore al consentito. I carabinieri hanno così proceduto al ritiro della patente, ma il trentenne si è scagliato contro i militari, poi si è buttato a terra e ha rotto i vetri dell’auto dei carabinieri. A quel punto i militari l’hanno accompagnato in caserma e hanno chiamato la guardia medica per somministragli dei calmanti. Ma l’uomo ha preso a calci e pugni i militari, ferendone uno alla mano. Un raptus violento incontrollabile e incomprensibile. L’esplosione di rabbia sarebbe stata causata da un micidiale mix di alcol e cocaina. Ieri mattina il trentenne è stato processato per direttissima. In aula si è scusato e ha patteggiato otto mesi di reclusione, pena sospesa. Risarcito il militare ferito.
Tesino L’uomo era stato fermato per un controllo Temeva di perdere la patente