Corriere del Trentino

È l’estate delle laboriose «formichine» Il progetto sociale a Riva e Folgaria

- Massimilia­no Boschi

ROVERETO Non si sa se le formiche amino l’estate, le «formichine» di Rovereto sicurament­e sì. Fino a domenica, sarà, infatti, possibile acquistare i prodotti de «Le formichine» anche a Riva del Garda e Folgaria oltre al solito punto vendita di Rovereto.

Il progetto «Le Formichine» nasce dalla collaboraz­ione tra due realtà che lavorano nell’ambito del disagio femminile: la Fondazione Famiglia Materna e la cooperativ­a sociale Punto d’Approdo. Ogni anno sono circa centocinqu­anta le donne sole, o con figli a carico, ospitate dalle due realtà, molte delle quali presentano esigenze di socializza­zione, di integrazio­ne e di inc r emento delle abi li t à pe r l’inseriment­o nel mondo del lavoro. «L’obiettivo — come spiegano i responsabi­li — è quindi quello di offrire opportunit­à formative e di inseriment­o lavorativo attraverso l’attivazion­e di sinergie tra servizi pubblici, terzo settore e soggetti privati».

L’iniziativa estiva, realizzata grazie alla Famiglia Cooperativ­a Vattaro e Altipiani e alla Coop Consumator­i Alto Garda, ha, quindi, permesso di trovare nuovi spazi per i prodotti e le storie di queste donne.

Come spiega Gian Luca Magagni, responsabi­le del progetto «Le Formichine»: «Si tratta di una partnershi­p basata sul valore della solidariet­à che accomuna la nostra attività. Le cooperativ­e, infatti, operano in modo mutualisti­co, nel rispetto delle persone e dell’ambiente, elementi fondamenta­li dell’operato delle Formichine».

L’offerta proposta attraverso i due stand di Riva del Garda e Folgaria è stata pensata tenendo presente le esigenze della differente clientela che frequenta le due località turistiche. E così,

presso i punti vendita di Folgaria, in via Trento 12, della Famiglia Cooperativ­a Vattaro e Altipiani, sarà possibile comprare tovaglie in stile tirolese, pochette di feltro e materiale da cancelleri­a, mentre a Riva del Garda, presso il punto vendita della Coop Consumator­i Alto Garda in piazza Mimosa, troveranno spazio borse da spiaggia, portapranz­o, portachiav­i e porta cellulare.

A gestire gli spazi espositivi ci saranno due ragazze tirocinant­i: Dorcas, provenient­e del Ghana si occuperà dello stand a Folgaria, mentre a Riva del Garda la clientela sarà accolta da Manjula. Gli stand permettera­nno alle ragazze di mettersi alla prova come addette alle vendite, ma anche di raccontare le storie che stanno dietro a questi prodotti,creati da donne che stanno cercando di crearsi una nuova possibilit­à.

«È un modo — conclude Magagni — per creare nuove opportunit­à di tirocinio per ragazze in difficoltà. Possiamo dire che comprando un prodotto realizzato dalle donne inserite nel progetto si acquistano due cose belle: un oggetto di qualità e un’occasione di formazione e riscatto da regalare a chi ne ha bisogno».

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Prodotti Borse prodotte dalle donne ospitate nei due centri

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