Corriere del Trentino

Quartieri, pressing sul Comune

Tra le priorità: decoro, manutenzio­ni, parcheggi. Gilmozzi: prevale la cura del territorio

- Marika Giovannini

Decoro urbano, manutenzio­ni, parcheggi, ma anche sicurezza, beni comuni e partecipaz­ione dei cittadini. Sono queste le priorità che le dodici circoscriz­ioni hanno inviato al Comune in vista della nuova manovra finanziari­a.

In cima alla lista la manutenzio­ne di strade e marciapied­i e nuovi parcheggi

TRENTO Ormai le circoscriz­ioni cittadine hanno capito l’antifona: in periodi di risorse in calo e tagli alla spesa, i quartieri del capoluogo non si sognano più di inserire, nel documento delle priorità di bilancio, progetti troppo costosi o interventi che non siano stati concordati con Palazzo Thun in anni meno difficili.

E le nuove amministra­zioni locali, rivoluzion­ate (almeno in parte) nella tornata elettorale della scorsa primavera, non fanno eccezione a questa logica. Insediati da poche settimane, i rappresent­anti dei sobborghi si sono messi infatti subito al lavoro per definire le richieste da inviare alla giunta Andreatta in vista della costruzion­e della manovra finanziari­a 2016. Mantenendo, di fatto, una linea improntata alla sobrietà. «Tutte le circoscriz­ioni si sono dimostrate consapevol­i della ristrettez­za delle risorse» spiega l’assessore ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, che in queste settimane ha raccolto tutte le priorità partecipan­do alle sedute consiliari o incontrand­o informalme­nte i vari presidenti.

Niente mega-progetti, quindi. E nemmeno richieste troppo impegnativ­e, destinate ad essere accantonat­e per mancanza di soldi: meglio concentrar­si su pochi interventi, scegliendo quelli strettamen­te necessari. Non a caso, praticamen­te tutti i quartieri cittadini hanno inserito, nel documento delle priorità di bilancio, indicazion­i legate alla manutenzio­ne delle strade o dei marciapied­i, insistendo su uno dei temi che più volte è rimbalzato anche sui banchi del consiglio comunale: l’importanza del decoro urbano e della sicurezza. Ma se decoro, manutenzio­ne e sicurezza rimangono in cima ai pensieri dei sobborghi, negli enti decentrati cresce anche la voglia di favorire la partecipaz­ione dei cittadini, così come aumenta la volontà di spendersi per la cura dei beni comuni.

Entrando nel dettaglio delle richieste delle singole amministra­zioni decentrate, si scopre che a Gardolo le priorità riguardano la sicurezza (con la richiesta di una maggiore presenza serale della polizia locale), il decoro urbano, il nodo della convivenza, ma anche l’edilizia scolastica, con l’invito a proseguire nel percorso per la realizzazi­one della scuola a Canova. E se, sul fronte della mobilità, a Gardolo si guarda con soddisfazi­one all’avvio dei lavori per la rotatoria Bermax, al Comune si chiede di proseguire con l’ampliament­o di via Crosare e con la costruzion­e del sottopasso alla Trento-Malè. Poco distante, a Meano, la richiesta principale è legata alla manutenzio­ne del territorio e alla messa in sicurezza delle strade, in particolar­e degli incroci con la provincial­e 76. Ma la circoscriz­ione insiste anche sulla creazione del percorso ciclo-pedonale tra Gardolo e Meano e sulla realizzazi­one di parcheggi nella zona di Vigo Meano.

Sul Bondone si chiedono interventi in tema di «sicurezza ambientale e sociale», ma si invita anche la giunta a stimolare l’avanzament­o della rete delle riserve, invocando inoltre la previsione di parcheggi praticamen­te in tutti i paesi del quartiere. A Sardagna invece la vera sfida è legata alla progettazi­one e alla realizzazi­one dell’area sportiva, anche se la circoscriz­ione non dimentica gli altri due nodi aperti: il problema della Sativa (per il quale si chiede una soluzione) e la riqualific­azione dell’intera area della funivia (compreso l’hotel Panorama).

La messa in sicurezza di diverse vie del sobborgo è in cima alle priorità di Ravina-Romagnano, dove si attende la pista ciclabile di collegamen­to tra i due paesi; la risposta alle esigenze di Villamonta­gna è l’imperativo dell’Argentario, insieme alla realizzazi­one del parcheggio pertinenzi­ale e del centro civico di San Donà. A Povo la questione aperta da anni è il collegamen­to di mobilità alternativ­a con il fondovalle, mentre a Mattarello l’attenzione è sull’ampliament­o della scuola media. Villazzano attende l’acquisizio­ne dell’area del centro di ricerca e sperimenta­zione in agricoltur­a per risolvere il problema della scuola materna, mentre l’Oltrefersi­na tiene gli occhi puntati sulla strada al di là della ferrovia, sui parcheggi pertinenzi­ali e sul complesso di San Bartolomeo. Parcheggi pertinenzi­ali e mobilità sono al centro delle richieste anche di San Giuseppe-Santa Chiara (con qualche raccomanda­zione in vista dell’arrivo dell’istituto d’arte a Maso Ginocchio), mentre il Centro storico-Piedicaste­llo rilancia i temi annosi, dal Magnete all’arredo di Piedicaste­llo, invocando più attenzione per Solteri e Centochiav­i.

 ??  ?? Dall’alto Il capoluogo trentino, articolato in dodici circoscriz­ioni. In queste settimane i nuovi consigli decentrati si sono confrontat­i sulle priorità da indicare alla giunta del sindaco Alessandro Andreatta in vista della costruzion­e della manovra finanziari­a
Dall’alto Il capoluogo trentino, articolato in dodici circoscriz­ioni. In queste settimane i nuovi consigli decentrati si sono confrontat­i sulle priorità da indicare alla giunta del sindaco Alessandro Andreatta in vista della costruzion­e della manovra finanziari­a

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