Docenti abilitati, la replica di Cgil e ateneo «Non ci sarà alcuna penalizzazione»
Inizia oggi l’assegnazione delle supplenze per l’anno scolastico che sta per iniziare. L’Università di Trento e la Cgil ridimensionano la polemica, sollevata dalla Uil scuola nei giorni scorsi, riguardo il mancato inserimento nelle graduatorie dei docenti che si abiliteranno al termine dei «percorsi di abilitazione speciali» (Pas) nell’ateneo del capoluogo. «L’assessorato all’istruzione si è già attivato per garantire il diritto di precedenza agli abilitandi Pas, che sarebbero rimasti fuori dalle chiamate di inizio settembre — scrive la Cgil — prevedendo lo scorrimento delle graduatorie di terza fascia solo al termine dei loro esami». L’università si difende dalle accuse sostenendo di aver rispettato la normativa nazionale: «Il calendario delle lezioni permetterà di ottenere l’abilitazione in tempo per le chiamate per il prossimo anno scolastico».
Oggi sono previste le assegnazioni delle supplenze alle scuole elementari, mentre la prossima settimana seguiranno le medie e le superiori. Il meccanismo di assegnazione delle cattedre agli insegnanti precari segue meccanismi complessi, che dividono i docenti in diverse fasce con diversa precedenza. Gli insegnanti privi di abilitazione ricadrebbero nella terza fascia, rischiando di trovarsi a competere per i pochi posti rimasti liberi dopo il completamento delle assegnazioni ai «prof» delle fasce superiori. La questione messa in luce dalla Uil sorge, dunque, dal fatto che i docenti che stanno seguendo i «percorsi di abilitazione speciali» all’università di Trento terminerebbero i corsi in settembre, «finendo esclusi dall’assegnazione delle supplenze per colpe non loro, ma dei ritardi dell’ateneo» scrive il sindacato.
Il rettorato replica sostenendo di aver scelto il periodo di erogazione dei corsi sulla base della normativa nazionale e, al contempo, delle esigenze dei docenti, che soltanto nei mesi estivi hanno tempo sufficiente per seguire le lezioni dei Pas: «La programmazione dei corsi consente comunque agli abilitandi Pas, come ha confermato il presidente Rossi, di poter fruire dell’abilitazione per l’assegnazione delle supplenze nell’anno scolastico che sta per iniziare». Anche la Cgil ritiene fuori luogo le accuse della Uil, sostenendo che chi si abiliterà il 19 settembre, al termine dei Pas, non subirà alcuna penalizzazione. I docenti interessati, secondo il sindacato, «verranno inseriti in graduatoria dopo la seconda fascia, ma godranno di un diritto di precedenza rispetto agli insegnanti attualmente inseriti in terza fascia».