Santa Croce, rifugio pittoresco
A 1.315 metri di quota la frazione di Pedraces costituisce assieme a quella di San Leonardo il piccolo Comune di Badia. Il paese, poco prima delle più note stazioni turistiche di La Villa e di Corvara, si trova in val Badia nel Parco naturale di Fanes-Senes-Braies ai piedi del Sasso di Santa Croce. Il massiccio, dall’aspetto severo e aggrottato, si colora al tramonto di arancione ed è uno dei soggetti più fotografati della zona. Il primo tratto di pendio sale da Padraces verso la vetta disegnando un lungo piano inclinato di prato e foresta fino ai 2.000 metri di altitudine. Poi, la montagna mostra il suo volto verticale con salti di roccia e pareti accidentate che si sviluppano dagli ultimi alpeggi ai 2.907 metri della cima. A Pedraces si trova la stazione a valle degli impianti di risalita che portano al rifugio Santa Croce: una struttura pittoresca con una splendida chiesetta che possiamo raggiungere anche a piedi dai sentieri 13A, 7B, 7A, 7 e 13. Il rifugio si trova 2.245 metri di quota. Dal paese, in prossimità del parcheggio della seggiovia, iniziamo a camminare in salita cercando le indicazioni per il Santa Croce. Inizialmente ci muoviamo sul tracciato dell’impianto, poi pieghiamo a destra sui sentieri 13A e 7B. Raggiunti i 1.700 metri di quota incontriamo il bivio per il 7A. Svoltando a sinistra, troviamo qui un cammino attrezzato con tabelle informative sugli animali selvatici della zona. Su un percorso di alcune centinaia di metri si susseguono delle sculture in legno che rappresentano l’aquila reale, lo stambecco, il picchio, la volpe rossa, la marmotta, l’urogallo, l’orso bruno e il gufo reale. Per ciascuno degli animali un pannello presenta caratteristiche e habitat. Al termine del sentiero giungiamo al laghetto naturale Lech dla Lè, un minuscolo specchio d’acqua su cui si riflettono le pareti del Sasso di Santa Croce. Proseguendo per il numero 7 raggiungiamo il rifugio Santa Croce. L’edificio risale al 1718. L’itinerario è percorribile in circa 4 ore.