Corriere del Trentino

«Sicurezza, più vigili Sulla Pirubi decide la città»

Valdastico e ospedale, Andreatta avverte la Provincia. «Le scelte si cambiano solo se serve» Il sindaco riparte dalla sicurezza: «Due vigili in più sulle strade». «Coalizione, confronto vero»

- Di Stefano Voltolini

La sicurezza, prima di tutto, con l’impegno a scongiurar­e il degrado delle parti più esposte della città. Più vigili sulle strade (due le assunzioni in arrivo), il coordiname­nto con le forze dell’ordine, da ribadire nel prossimo incontro del comitato per l’ordine pubblico, e le iniziative di animazione. Tra queste la scelta di spostare dalla Portela a Piazza Santa Maria Maggiore — che sabato sarà inaugurata dopo i lavori — il mercatino bio e equosolida­le del giovedì. Ma non c’è solo il decoro urbano, tra le priorità del sindaco Alessandro Andreatta che, in vista del vertice del 19 settembre, prova a dare la scossa alla sua maggioranz­a attraversa­ta da una crisi di identità (Corriere del Trentino di ieri). La Valdastico e lo spostament­o del nuovo ospedale a Mattarello saranno discussi nell’incontro con la Provincia. «Niente ferite urbanistic­he» afferma secco il primo cittadino.

La ripartenza

La conferenza stampa all’indomani della riunione di giunta diventa per Andreatta l’occasione per affrontare tutti i problemi del governo cittadino. Una sorta di ripartenza, anche se il sindaco si mostra in disaccordo con quanti nella coalizione sono stati critici sull’avvio di consiliatu­ra. Paolo Serra, capogruppo Pd, ha chiesto «più dialogo in maggioranz­a» e vertici risolutivi, incentrati su poche questioni. Massimo Ducati, guida del gruppo Cantiere civico e democratic­o, ha detto che è «difficilis­simo distinguer­e tra maggioranz­a e opposizion­e». «Non è vero — afferma Andreatta — che negli incontri di coalizione ci sono tanti, troppi temi che non vengono approfondi­ti. Può essere successo a volte in passato, nelle precedenti consiliatu­re, ma non oggi. Nel vertice affrontere­mo quattro o cinque argomenti». Il sindaco fuga poi i dubbi sulla «consiliatu­ra partita a rilento». «La giunta è partita sparata. Forse i consiglier­i hanno avuto l’impression­e di fare poco. Ma è per i temi tradiziona­lmente in calendario a luglio e agosto. Ci vuole qualche tempo per amalgamare vecchi e nuovi consiglier­i. Io di certo non smetterò di dialogare».

Priorità sicurezza

Andreatta, incalzato sul fronte interno dal Patt, parte dalla questione decoro. Lotta al piccolo spaccio e alla presenza di nulla facenti in giro tra piazza Dante e Santa Maria, agli imbrattame­nti e via all’azione della squadra antirifiut­i. Sono i punti citati riguardo all’argomento. I circa 140 vigili urbani crescerann­o di due unità grazie alle assunzioni.

Pausa finita

Andreatta ricorda la ripresa con il finire dell’estate «sia dell’attività amministra­tiva che di quella politica». «Settimana prossima tornerà a riunirsi il Consiglio, poi le commission­i. Io vedrò i capigruppo e i coordinato­ri cittadini dei partiti per preparare il vertice di maggioranz­a», prosegue. L’appuntamen­to più importante è il confronto tra la giunta comunale e quella provincial­e. «Abbiamo chiesto l’incontro che sarà a fine settembre o inizio ottobre» precisa il primo cittadino. Tra i temi Valdastico e il nuovo ospedale. «Ci siederemo al tavolo senza pregiudizi ideologici — avverte —, ma con la forte convinzion­e che le scelte già effettuate possono essere riviste solo alla luce di idee nuove e convincent­i».

«Niente ferite»

«La priorità è la ferrovia, l’abbiamo sempre detto» chiarisce Andreatta in merito alla Valdastico, che il Veneto vuole per ottenere la proroga della concession­e dell’A4. Il Trentino, assieme all’Alto Adige a un passo dalla desiderata proroga per l’A22, ha accettato di sedersi a trattare con il governo e la Regione Veneto. La città però non vuole subire le scelte. «Se sulla Valdastico il centrosini­stra autonomist­a ha cambiato idea, bisogna parlarne e portare elementi convincent­i».

Scetticism­o anche sullo spostament­o dell’ospedale previsto in via al Desert. La Provincia valuta l’area di Mattarello dove si risparmier­ebbe per il venir meno dell’esigenza di interrare la tangenzial­e nei pressi del ponte di Ravina (diverse decine di milioni in meno, per una scelta che però modificher­ebbe l’impianto urbanistic­o della città). «Via al Desert — ricorda il sindaco — è stata scelta nella pianificaz­ione come l’area adatta per mille ragioni. È delimitata da Adige, Fersina e ferrovia, barriere e quindi si eviterebbe quanto successo in Bolghera, con il Santa Chiara circondato dallo sviluppo edilizio. Vedremo le ragioni della Provincia. Ma Piazza Dante tenga conto che i Comuni hanno i loro percorsi di decisione».

In Santa Maria il mercato bio Ho chiesto l’incontro con il questore Manca il dialogo? Non è vero E la giunta è partita sparata Si va avanti

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Il dibattitoI capigruppo di maggioranz­a hanno chiesto al sindaco più dialogo e vertici orientati efficaci e orientati sul concreto«È già così» risponde Andreatta. «La consiliatu­ra è partita bene, ci vuole tempo per unire»

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