Torna la «Notte dei ricercatori» L’ateneo punta su nuovi format
Appuntamento il 25 settembre. Focus su gusto e nutrizione
TRENTO «Cinque sensi più uno». Al quintetto tradizionale degli organi di senso la Notte dei ricercatori aggiunge un elemento non esattamente rappresentativo del rigore e dell’obiettività della scienza: l’intuito. Così l’evento che ogni anno a Trento presenta il dietro le quinte dell’attività di ricerca nelle università e nel mondo scientifico ha deciso di rendere omaggio all’irrazionalità, alla curiosità, al “sesto senso” necessario per spostare in avanti i confini della conoscenza. L’edizione 2015 della Notte dei ricercatori, in programma il 25 settembre, introdurrà inoltre nuovi format di attività: «speed date» con i ricercatori, dibattiti a due e «flash talk».
La manifestazione si inserisce nella più ampia cornice della Notte europea della ricerca, capace ogni anno di radunare milioni di persone in oltre 300 città europee per scoprire la vita e il lavoro di tutti coloro che, attraverso le loro ricerche e sperimentazioni, contribuiscono al progresso scientifico e tecnologico. A Trento le attività sono coordinate tra l’Università, le fondazioni Mach e Kessler e il Muse: al Palazzo delle Albere e sotto i padiglioni di Trento fiere troveranno spazio dimostrazioni, laboratori, dibattiti, caffè e aperitivi scientifici. Come si è detto, sarà l’intuito il filo rosso che unirà tutte le attività, il cui programma definitivo è in via di completamento. Tra i cinque sensi tradizionali, spiegano al Muse, «un’attenzione particolare verrà data al gusto e alla nutrizione, considerato anche che siamo nell’anno di un Expo che parla di “nutrire il pianeta”».
Dalle ore 17 verrà dato il via agli eventi, mentre il Muse per l’occasione rimarrà aperto fino alle 23. L’accesso alla manifestazione è gratuito, ma per alcune attività sarà necessario prenotarsi. Si attende un calendario più preciso e dettagliato; i riflettori, però, sono già puntati.