Della Ratta: un’invasione. Verdi: aiutare i vicini è atto dovuto Lega: basta favori alla Merkel. Bertoldi: scelta inaccettabile
BOLZANO L’annuncio che la Provincia accoglierà altri 400 profughi, oltre ai 716 già presenti, ha suscitato un diluvio di reazioni. La Lega nord ovviamente si è scatenata aggiungendo ulteriore confusione. «Si parla di 200 arrivi di profughi clandestini dalla Germania perché la Baviera non ce la fa a trovare loro una collocazione» scrive il consigliere comunale brissinese Massimo Bessone. Poi tocca al bolzanino Carlo Vettori: «Non facciamo favori alla Germania che durante il G7 ha chiuso le frontiere e non ha mosso un dito quando Lampedusa sprofondava nell’emergenza. L’Italia dovrebbe chiudere le frontiere» attacca Vettori. Duro anche Alessandro Bertoldi di Forza Italia: «Gli altoatesini non accetteranno mai questa situazione». Voci critiche si levano anche in seno alla maggioranza di centrosinistra. «Gusto aiutare chi scappa dalle guerre ma non si possono accogliere tutti indiscriminatamente. Questa è un’invasione, pacifica, ma pur sempre un’invasione» sottolinea invece il socialista Claudio Della Ratta, vicepresidente del consiglio comunale di Bolzano. I verdi sono tra i pochi a schierarsi per la solidarietà. «Aiutare il Tirolo e la Baviera è un atto dovuto. Riteniamo sia un gesto di grande importanza quello fatto dalla Provincia in questa situazione di emergenza, la quale su richiesta del governo bavarese si è offerta di accogliere alcune centinaia di profughi in alcuni edifici scolastici soprattutto a Bressanone. Ora che le politiche europee hanno dimostrato il loro fallimento sarà sempre più decisiva una disponibilità all’aiuto da parte di tutti» chiariscono gli ecologisti.