Sciliar, il sentiero dei geologi
In poco meno di 4 ore il sentiero dei geologi compie un anello ai piedi dello Sciliar nel cuore di una delle stazioni turistiche più rinomate dell’Alto Adige, l’Alpe di Siusi. L’itinerario ha inizio ai Bagni di Razzes e si sviluppa su un dislivello complessivo di quasi 600 metri. Interessa i sentieri 1, 10 e 1A transitando per malga Prossiliner. Il punto di partenza si trova al termine della strada che conduce da Siusi ai Bagni di Razzes (1.212 metri). Siamo a 28 chilometri da Bolzano. Dalla città, si prende la strada provinciale 24 in direzione dell’Alpe di Siusi per i paesi di Sant’Antonio e San Costantino fino al bivio per Siusi allo Sciliar. Poi si prendono le indicazioni per Bagni di Razzes. Il sentiero comincia nei pressi dell’hotel omonimo e percorre inizialmente la stretta gola del rio Freddo, un torrente cristallino che raccoglie le acque di scioglimento delle cime del Rosengarten. Dopo circa mezz’ora di cammino si tenga la destra al primo bivio mantenendosi sul numero 1. Salendo il versante occidentale della valletta guadagniamo i 1.700 metri di quota e poi, procedendo in direzione sud-est raggiungiamo un bivio con le indicazioni per malga Prossiliner (1.739 metri). Prendiamo qui il sentiero numero 10 che rientra al punto di partenza sovrapponendosi all’1A. Lungo il sentiero geologico trovate 10 tavole didattiche che raccontano la formazione delle rocce circostanti e la storia naturale delle vette dello Sciliar. Concluso l’itinerario, fate una sosta all’oasi della quiete della sorgente minerale dei Bagni di Razzes. È la decima delle 11 oasi della quiete realizzate in Alto Adige presso le sorgenti minerali. Inaugurata da poche settimane, racconta la cultura dei bagni curativi del Sudtirolo. A Razzes esistevano in origine due sorgenti, una ferruginosa e una sulfurea. Erano usate dalla popolazione per scopi benefici e curativi. Nel 2002 la sorgente ferruginosa è stata sepolta da uno smottamento ed è rimasta solo quella sulfurea.