«Le notti di San Michele» Musica, teatro e burattini
Ritorna l’appuntamento annuale con Le notti di San Michele, organizzate dal Museo degli usi e dei costumi della gente trentina. Quattro appuntamenti all’insegna della musica e del teatro di figura, che si svolgeranno ogni martedì (dall’ 8 al 29 settembre) all’interno degli spazi del museo.
«Anche quest’anno cerchiamo di promuovere al meglio l’iniziativa — spiega Giovanni Keizch, direttore del museo — Crediamo che gli spazi spesso poco utilizzati del museo debbano essere vissuti nella loro bellezza e suggestività. E quale occasione migliore delle notti di San Michele». Dunque, il mese di settembre avrà molto da offrire alla cittadinanza e, in particolare, sarà il teatro di figura a essere al centro dell’attenzione. «D’altra parte — spiega Keizch — il teatro dei burattini è qualcosa che è sempre stato nel Dna del museo».
Il riferimento è al lavoro del fondatore del museo, Giuseppe Šebesta, etnografo, saggista, pittore, documentarista e sperimentatore scientifico, da sempre interessato alla musica e al teatro di figura, tanto da impegnarsi anche come narratore, regista e addirittura creatore di pupi animati. Si tratta, dunque, di una tradizione che viene portata avanti dalla comunità di lavoro del museo. Merito anche di Luciano Gottardi, burattinaio trentino e direttore artistico del festival, impegnato anche nella creazione di percorsi didattici. «L’obiettivo è ottenere un’unione tra la fiabistica e la ricerca scientifica — continua il direttore del museo — e crediamo che gli spettacoli in programma possano esserne all’altezza». Il tema ricorrente è il circo e le compagnie coinvolte provengono da tutto il nord Italia: Trentino, Veneto, Lombardia e Toscana.
Il festival si concluderà martedì 29 settembre con la tradizionale cena agostiniana. «Si tratterà di una cena povera — commenta Keizch — legata essenzialmente al piacere di un incontro tra la piccola comunità di lavoro del museo e la cittadinanza di San Michele all’Adige, che da sempre ci è molto vicina».
E non è tutto qui. La cena, infatti, sarà accompagnata dalle musiche popolari del gruppo «La vecchia mitraglia». Per non parlare dell’originale spettacolo conclusivo Do the right thing ep.1 di Luciano Gottardi, al quale sarà possibile assistere a gruppi di massimo sei persone.
«Sono spettacoli per bambini e per adulti che vogliono immergersi in atmosfere sognanti, accompagnati dalla musica e dalla bellezza degli spazi del museo — conclude il direttore — Da non dimenticare, inoltre, che prima di ogni rappresentazione sarà possibile visitare il museo degli usi e dei costumi della gente trentina con un’apposita guida».