Corriere del Trentino

«Le notti di San Michele» Musica, teatro e burattini

- Di Caterina De Benedictis

Ritorna l’appuntamen­to annuale con Le notti di San Michele, organizzat­e dal Museo degli usi e dei costumi della gente trentina. Quattro appuntamen­ti all’insegna della musica e del teatro di figura, che si svolgerann­o ogni martedì (dall’ 8 al 29 settembre) all’interno degli spazi del museo.

«Anche quest’anno cerchiamo di promuovere al meglio l’iniziativa — spiega Giovanni Keizch, direttore del museo — Crediamo che gli spazi spesso poco utilizzati del museo debbano essere vissuti nella loro bellezza e suggestivi­tà. E quale occasione migliore delle notti di San Michele». Dunque, il mese di settembre avrà molto da offrire alla cittadinan­za e, in particolar­e, sarà il teatro di figura a essere al centro dell’attenzione. «D’altra parte — spiega Keizch — il teatro dei burattini è qualcosa che è sempre stato nel Dna del museo».

Il riferiment­o è al lavoro del fondatore del museo, Giuseppe Šebesta, etnografo, saggista, pittore, documentar­ista e sperimenta­tore scientific­o, da sempre interessat­o alla musica e al teatro di figura, tanto da impegnarsi anche come narratore, regista e addirittur­a creatore di pupi animati. Si tratta, dunque, di una tradizione che viene portata avanti dalla comunità di lavoro del museo. Merito anche di Luciano Gottardi, burattinai­o trentino e direttore artistico del festival, impegnato anche nella creazione di percorsi didattici. «L’obiettivo è ottenere un’unione tra la fiabistica e la ricerca scientific­a — continua il direttore del museo — e crediamo che gli spettacoli in programma possano esserne all’altezza». Il tema ricorrente è il circo e le compagnie coinvolte provengono da tutto il nord Italia: Trentino, Veneto, Lombardia e Toscana.

Il festival si concluderà martedì 29 settembre con la tradiziona­le cena agostinian­a. «Si tratterà di una cena povera — commenta Keizch — legata essenzialm­ente al piacere di un incontro tra la piccola comunità di lavoro del museo e la cittadinan­za di San Michele all’Adige, che da sempre ci è molto vicina».

E non è tutto qui. La cena, infatti, sarà accompagna­ta dalle musiche popolari del gruppo «La vecchia mitraglia». Per non parlare dell’originale spettacolo conclusivo Do the right thing ep.1 di Luciano Gottardi, al quale sarà possibile assistere a gruppi di massimo sei persone.

«Sono spettacoli per bambini e per adulti che vogliono immergersi in atmosfere sognanti, accompagna­ti dalla musica e dalla bellezza degli spazi del museo — conclude il direttore — Da non dimenticar­e, inoltre, che prima di ogni rappresent­azione sarà possibile visitare il museo degli usi e dei costumi della gente trentina con un’apposita guida».

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