Corriere del Trentino

IL PIL SALE PIANO NEL CORSO DEL 2015 CRESCITA DELL’1%

Criteri più stringenti per allargare la platea. Economia, Pil a +0,1%. Sì alla mozione

- Voltolini

Per il 2015 le prospettiv­e di aumento del Pil provincial­e si attestano sull’1%, una percentual­e che sale all’1,5% per il triennio successivo. Il quadro è stato tracciato ieri in aula dall’assessore Alessandro Olivi, che sta lavorando a una revisione del Progettone.

TRENTO Una crescita stimata dello 0,1% nell’ultimo trimestre non fa primavera per l’economia provincial­e, che continua a scontare il problema italiano della bassa crescita. Tuttavia, si aggiunge un ulteriore segnale positivo per la congiuntur­a: le prospettiv­e di aumento del Pil si attestano sull’1% per il 2015 e sull’1,5% per il triennio successivo. I dati provengono dalla relazione illustrata da Alessandro Olivi al consiglio provincial­e, riunito in via straordina­ria sullo stato dell’economia locale. Riguardo alle misure per le politiche attive, Olivi lavora a una revisione del Progettone, arrivato a 1.600 iscritti, che dovrà costare meno e rispondere meglio alla domanda in espansione. I criteri diventano più stringenti (al vaglio l’accesso per chi è più vicino alla pensione e la riduzione dell’orario di lavoro di ognuno per far entrare più persone). Il criterio dell’Icef, previsto in Finanziari­a, servirà per scegliere a parità di altri requisiti. Dubbi in maggioranz­a. «Attenzione a non penalizzar­e i trentini che perdono il lavoro» avvertono Walter Kaswalder (Patt) e Mario Tonina (Upt).

Alla fine del dibattito, il Consiglio ha approvato all’unanimità una risoluzion­e che impegna la giunta a proseguire gli sforzi per la piena occupazion­e. Il testo è frutto della mediazione tra la proposta della maggioranz­a e quella delle minoranze, con primo firmatario Claudio Civettini (Civica Trentina). «Entro la fine dell’anno — hanno ottenuto le opposizion­i — la giunta relazioner­à all’Aula sulle situazioni di maggiore criticità». Si parla di Marangoni spa, Adler, Mariani spa. Riguardo a quest’ultima azienda, che la controllan­te Omr vorrebbe espandere a Ledro ma non riesce per ostacoli oggettivi, domani è prevista alle 12 l’assemblea dei 150 dipendenti. Nei prossimi giorni è atteso anche il consiglio comunale straordina­rio con Olivi.

Nella relazione, il vicepresid­ente con delega allo sviluppo ha ribadito i numeri. L’aumento delle assunzioni (+2.700), l’incremento della disoccupaz­ione (al 7,2%) e contestual­mente degli occupati (per l’aumento demografic­o). «Nonostante la doppia recessione, con un Pil pro capite di 33.700 euro, la provincia si conferma tra le realtà europee con un elevato livello di benessere economico». Olivi ha ricordato, tra le altre cose, l’aumento del fatturato delle imprese trentine nel 2014, la stagione positiva del turismo. Ci sono ovviamente le ombre. Lo sforzo per l’occupa- zione da parte dell’amministra­zione si attuerà tramite il nuovo piano delle politiche attive, che «sarà pronto a fine mese».

All’attacco le minoranze. «Sono sbalordito, quella di Olivi mi pare una descrizion­e paradisiac­a della situazione in Trentino, che invece è drammatica» ha affermato Civettini. «Bisogna dare risposte ai lavoratori di Marangoni, Malgara, Gallox e via dicendo. «È vero che il tasso di disoccupaz­ione è contenuto, ma è pur sempre più in alto che in Veneto (il 6,6%, ndr)» è stata la critica di Filippo Degasperi (5 stelle). «Forse le risorse dell’autonomia potrebbero essere utilizzate al meglio». «Evidenteme­nte — ha rincarato la dose Maurizio Fugatti (Lega nord) — pur con i soldi dell’autonomia noi riusciamo a fare peggio di altri. Olivi risponda sul caso della Mariani, al sospetto che c’è in valle secondo il quale vorrebbe favorire lo spostament­o della fabbrica a Rovereto».

Luca Giuliani è stato l’unico consiglier­e del centrosini­stra a entrare nel dibattito. «Stiamo andando nella direzione giusta. La riduzione della pressione fiscale è lo strumento principale per riavviare l’economia. Anche sulla semplifica­zione burocratic­a, è stato fatto molto, ma molto resta da fare».

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(Rensi) Emiciclo Il consiglio provincial­e si è riunito in via straordina­ria per discutere di economia e politiche del lavoro

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