Poesia e concerti La verve autunnale della Bookique
Il caffè letterario Il gestore Marco Rosi annuncia gli eventi della nuova stagione E critica: «Dove c’è musica non c’è caos: speriamo che i cittadini lo capiscano»
Per Marco Rosi e Serena Tomasi è stata una scommessa vinta: il programma estivo della loro Bookique, che puntava a diversificare l’offerta serale del locale di via Torre d’Augusto, ha avuto un’ottima risposta di pubblico. Oltre ai concerti del venerdì sera, infatti, i due gestori hanno proposto proiezioni di film all’aperto, laboratori e spettacoli di teatro, serate di tango e dj set. Una programmazione culturale che, tuttavia, ha scalfito solo in parte la rigidità dell’amministrazione comunale nella gestione della (piuttosto embrionale) movida del capoluogo.
«Abbiamo un bellissimo spazio esterno e abbiamo deciso di sfruttarlo fino in fondo – spiega Rosi – anche perché l’estate scorsa è stata inclemente dal punto di vista meteorologico. Dall’inizio del nostro primo ciclo di eventi estivi, a metà giugno, invece è andata molto bene: l’affluenza agli eventi è stata notevole. È la dimostrazione che un locale può proporre qualcosa di diverso dal solito, culturalmente stimolante senza risultare noioso o pesante». Tra gli appuntamenti più partecipati c’è stata la proiezione del docu-film Striplife – Gaza in one day, in cui è descritta la quotidianità degli abitanti della Striscia, e di In the shadow of the sun, accompagnato dal vivo dalla musica di Satan is my brother. «Non sono pellicole famose né semplici – ammette Rosi – ma abbiamo avuto fiducia nella nostra clientela, che non ci ha traditi». Il maggiore successo l’hanno avuto i concerti del venerdì sera dove, oltre ad artisti locali, hanno suonato gruppi dal resto d’Italia e dall’estero: the Bluesman, Simmone Jones, La Scala Shepard e Derrin Nauendorf fra gli altri. Gli appuntamenti più attesi ora sono il reading del poeta Guido Catalano (mercoledì), il concerto del cantautore Corrado Nascimbeni (18 settembre) e il folk degli Ali’nghiastre (25 settembre). Da ottobre dovrebbero riprendere i corsi di tango, aperti anche ai principianti, dell’associazione Socialtango.
Non è tutto rose e fiori, purtroppo. «Siamo stati controllati tutta estate dalla polizia municipale, per niente: non ci sono stati problemi, risse, rumori fastidiosi. I giovani sanno che la Bookique non è il locale dove si va per sbronzarsi, ma l’amministrazione ancora non l’ha capito» critica Rosi. I due gestori sono stati convocati dalla Commissione cultura del comune, «ma non c’è stato dialogo: avevano già deciso tutto loro. Quest’estate il coprifuoco per la musica è alle 23 nei weekend, ma se la gente arriva alle 22.30 e mezz’ora dopo il concerto deve finire non si crea una situazione piacevole». La maggioranza dei clienti del locale, infatti, è composta da giovani e universitari. «Non pretendo concerti fino all’una di notte, ma almeno in estate si potrebbe arrivare alle 23.30 o a mezzanotte. Non ripongo, però, grandi speranze dell’intervento del Comune: in tre anni di discussioni abbiamo ottenuto solo mezz’ora in più». Ciò che manca, secondo Rosi, è una cultura della programmazione: «Si pensa sempre che là dove c’è musica ci sia casino, ma è vero esattamente il contrario. Basta chiedere alla polizia municipale: le multe fatte a locali che tenevano la musica troppo alta sono praticamente zero e le contravvenzioni sono per il disturbo creato da singole persone. Finché c’è qualcuno che suona, invece, la gente ascolta, non fa danni». Ciò di cui c’è bisogno, dunque, è «un cambiamento da parte dei cittadini nel modo in cui si guarda ai locali e agli eventi serali».