Corriere del Trentino

Bonus, credito di imposta fino al 50%

Il decreto è del 2014: possono beneficiar­ne «persone fisiche e giuridiche»

- Ma. Gio.

TRENTO Il programma «Art Bonus» ha poco più di un anno di vita. Il decreto di legge (il numero 83), infatti, è datato 31 maggio 2014. Ed è stato convertito in legge (la numero 106) il 29 luglio dello scorso anno.

Alla base dell’iniziativa, si legge nel decreto legge, c’è «la straordina­ria necessità e urgenza di reperire risorse, anche mediante interventi di agevolazio­ne fiscale, per garantire la tutela del patrimonio culturale della Nazione e lo sviluppo della cultura», la «straordina­ria necessità e urgenza di porre immediato rimedio allo stato di emergenza e degrado in cui versano numerosi siti culturali italiani». E ancora, «la straordina­ria necessità e urgenza di emanare disposizio­ni per il rilancio del turismo al fine di promuovere l’imprendito­rialità turistica e di favorire la crescita di un settore produttivo strategico per la ripresa economica del Paese, nonché di assicurare la competitiv­ità dell’offerta turistico-culturale italiana».

Per questo, viene istituito un «credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura»: in sostanza, viene previsto un regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito di imposta, nella misura del 65 per cento delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015, e nella misura del 50 per cento delle erogazioni effettuate nel 2016, a favore delle persone fisiche e giuridiche che decidono di sostenere economicam­ente interventi nel campo della cultura e dello spettacolo.

«Il credito d’imposta — si legge nel decreto legge — è riconosciu­to alle persone fisiche e agli enti non commercial­i nei limiti del 15 per cento del reddito imponibile, ai soggetti titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui».

Il credito inoltre viene riconosciu­to alle donazioni a favore dei concession­ari e affidatari di beni culturali pubblici per la realizzazi­one di interventi di manutenzio­ne, protezione e restauro.

Ma come deve comportars­i un potenziale finanziato­re? Sul sito del Comune, nella sezione Trento Cultura, vengono illustrate nel dettaglio tutte le informazio­ni del programma «Art Bonus» e dei singoli progetti proposti. In fondo a ogni scheda sono quindi riportati i termini per effettuare la donazione attraverso bonifico bancario.

Per ottenere lo sgravio fiscale è necessario quindi esibire la ricevuta del bonifico al momento della compilazio­ne della dichiarazi­one dei redditi.

La procedura Per ottenere lo sgravio si dovrà conservare la ricevuta del bonifico bancario

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