Biciclette rubate in cambio della droga Una denuncia, sequestrati sei velocipedi
TRENTO È ormai prassi. I tossicodipendenti si improvvisano ladri per comprare la droga e le biciclette fruttano parecchio. C’è un giro d’affari di un certo spessore dietro ai furti di bici legati alla droga e al mercato nero. Ricettatori acquistano da tossicodipendenti velocipedi di valore in cambio di droga. Un mercato fiorente che sfonda i confini nazionali. Le bici, infatti, vengono caricate su furgoni diretti all’estero. La squadra mobile giovedì ha bloccato a Ravina un furgone carico di bici. Stava partendo per il Marocco. Il conducente, 22 anni tunisino, è stato denunciato per ricettazione e le sei bici custodite nel furgone sono state sequestrate. Si tratta di due mountain bike della marca Scott, una modello Aspec 50 nera e rossa, l’altra Expert verde e nera, una Bottecchia F8 500 bianca e rossa, e tre city bike, un’Esperia bianca e verde, una Pegasus grigio e bianca e una Pz bianca e grigia. La squadra mobile cerca i proprietari.