Gru collassa contro un palazzo del centro Paura nella notte: sgomberate 19 persone
Il bilancio Solo danni limitati all’edificio: in assenza di problemi statici è stato riaperto
Verifiche La Procura valuterà le relazioni di Squadra mobile e Ispettorato del lavoro
Tragedia sfiorata nella notte fra giovedì e venerdì in pieno centro a Bolzano. Il basamento di una gru alta trenta metri e pesante diverse tonnellate è collassato improvvisamente sprofondando nel terreno, aprendo una voragine all’interno di una cisterna per la raccolta dell’acqua oggi in disuso della cui esistenza probabilmente nessuno si ricordava. Una banale dimenticanza o una svista che avrebbe potuto però costare la vita a decine di persone.
Per diverse ore infatti il contrappeso e il braccio orizzontale del macchinario sono rimasti pericolosamente sospesi sopra il condominio del civico 10 di vicolo delle Erbe: la caduta del braccio avrebbe provocato un vero disastro. «L’altro pericolo era che il braccio verticale della gru, appoggiatosi all’edificio, scivolasse lateralmente andando a colpire gli edifici a fianco» ha spiegato ieri mattina l’ufficiale del corpo permanente dei vigili del fuoco di Bolzano Andrea Lazzarotto.
L’allarme è scattato verso la mezzanotte. I condomini hanno sentito un fortissimo botto. È stata questione di attimi: non appena si sono resi conto del rischio che stavano correndo hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco, che sono intervenuti sul posto insieme ai carabinieri, alla polizia e alla protezione civile. Gli operatori della Croce rossa coordinati dal responsabile Hannes Mussak hanno allestito una tenda di primo soccorso in piazza Domenicani, dove i diciannove inquilini dell’edificio hanno ricevuto un primo soccorso prima di essere sistemati per la notte nella sede dell’organizzazione al civico 62 di in viale Trieste. Prima del trasferimento nel dormitorio improvvisato di viale Trieste comunque gli inquilini hanno avuto la possibilità di rientrare in casa per recuperare gli effetti personali necessari per la notte. Installata nel cortile interno del condominio al civico 10 di vicolo delle Erbe per alcuni interventi di ristrutturazione, è improvvisamente crollata in avanti verso mezzanotte. Dopo che i vigili del fuoco hanno fatto evacuare l’edificio e messo in sicurezza la zona, transennando tutte le vie circostanti e in particolare via Da Vinci.
Sul posto sono intervenuti gli operai della Niederstätter che aveva noleggiato la gru al gestore del cantiere per smontare e rimuovere pezzo a pezzo la gru con l’aiuto di un mezzo speciale della ditta Santoni di Trento. I lavoro di smontaggio, rimozione e messa in sicurezza della zona sono proseguiti per tutta la mattinata di ieri. Non pochi i disagi per i residenti della zona, i frequentatori dei pubblici esercizi e dei negozi, nonché per gli esercenti, con la clientela impossibilitata ad accedere ai servizi. Il gestore di un bar della zona si è visto costretto a regalare ai pochi passanti le brioches preparate per le colazioni, dal momento che nessun cliente aveva la possibilità di raggiungere il locale per bere il consueto caffè mattutino. «Abbiamo cercato in ogni modo di agevolare l’accesso alla zona, accompagnando una ad una le persone che avevano bisogno di raggiungere un ufficio piuttosto che un negozio» ha chiarito l’ispettore capo della polizia municipale Alberto Anzil, che dalle sei di ieri mattina si è occupato insieme ai colleghi di gestire la circolazione e il traffico anche sull’antistante piazza Università a causa dell’imponente presenza dei mezzi della Santoni. Sull’episodio il dirigente della squadra mobile Giuseppe Tricarico ha informato il pm di turno Donatella Marchesini, che una volta ricevuta la relazione valuterà se contestare eventuali responsabilità penali, anche sulla base della relazione dell’ispettorato del lavoro. Allo stato l’ipotesi più probabile è che al gestore del cantiere venga contestata una responsabilità civile e gli vengano dunque addebitati i danni al tetto e alle pareti esterne, che comunque sono stati relativamente ridotti.
Una volta accertata l’assenza di problemi statici all’edificio, verso le 13 gli inquilini hanno potuto rientrare a casa e la situazione è rientrata alla normalità.